(Adnkronos) - Ha preso ufficialmente il via la missione in Bahrein di Giorgia Meloni. La giornata di oggi prevede una serie di appuntamenti istituzionali e incontri bilaterali per la presidente del Consiglio.
La visita inizierà alle 10,30 al Sakhir Palace, dove Meloni arriverà accompagnata dal ministro per lo Sviluppo Sostenibile del Bahrein, Noor Al Khulaif. Ad accoglierla sarà il Principe ereditario e Primo Ministro del Bahrein, Salman bin Hamad Al Khalifa. È previsto uno scambio di accordi, seguito da una sessione di incontri bilaterali. Alle 13, la presidente del Consiglio si trasferirà presso la sede del vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Anche in questa occasione sarà accolta dal Principe ereditario e, successivamente, dal Re del Bahrein. Dopo la foto di rito, la delegazione prenderà parte alla seduta congiunta del Ccg, che inizierà alle 13,30.
La sessione si aprirà con un discorso di benvenuto del Re del Bahrein, seguito dall'intervento di Meloni, in lingua inglese. Al termine è in programma un pranzo ufficiale. Nel pomeriggio, alle 15, Meloni visiterà la Cattedrale di Nostra Signora d'Arabia, dove sarà accolta dal Vicario Apostolico dell'Arabia del Nord, Mons. Aldo Berardi. La visita consentirà di conoscere da vicino la principale chiesa cattolica del Paese.
Rafforzare ulteriormente la cooperazione tra l'Italia e i Paesi del Golfo - e, più in generale, tra il Mediterraneo e la Penisola Arabica - mantenendo il focus sui temi cruciali per il futuro del Medio Oriente, a partire dalla questione palestinese e dalle tensioni a Gaza, che continuano a destare preoccupazione nonostante l'intesa siglata a Sharm el Sheikh lo scorso ottobre. Con questo obiettivo Meloni è arrivata ieri a Manama per partecipare - su invito di Re Hamad bin Isa - al 46° Vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg), l'organizzazione che riunisce Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, una sorta di "Consiglio europeo" dei principali player della regione.
Il formato del summit non prevede di norma la presenza di leader esterni (solo alcuni, tra cui Erdogan e Xi, sono stati in passato "omaggiati" con un invito). Anche per questo, la partecipazione di Meloni viene letta da fonti italiane come "un segnale molto significativo del rinnovato protagonismo dell'Italia" sulla scena internazionale e della "solidità" delle relazioni costruite dal Governo italiano negli ultimi tre anni. Le stesse fonti sottolineano inoltre il ruolo assunto da Roma nel contesto del "Mediterraneo allargato", anche come interlocutore privilegiato delle Nazioni di un'area strategica come il Golfo e la Penisola Araba.
Numerosi i dossier politici sul tavolo: dal Medio Oriente all'Ucraina, dalla Libia al Sudan, dal Mar Rosso allo Yemen. Ma anche nuovi accordi: è in dirittura d'arrivo un'intesa tra Italia e Segretariato del Ccg per avviare una cooperazione rafforzata, che sarà firmata in occasione della prossima visita a Roma del Segretario Generale del Consiglio.
L'attenzione di Meloni verso i Paesi del Golfo è costante sin dall'inizio del suo mandato a Palazzo Chigi. La leader di Fdi ha costruito un dialogo particolarmente intenso con l'area: ha visitato il Qatar nel settembre 2023, è stata più volte negli Emirati Arabi Uniti (nel marzo e nel dicembre 2023, e poi ancora nel gennaio 2025) e, sempre a inizio 2025, ha compiuto tappe ufficiali in Arabia Saudita e in Bahrein - quest'ultima come prima visita ufficiale di un presidente del Consiglio italiano nel Paese. A ciò si aggiungono l'incontro con il Principe ereditario del Kuwait, avvenuto a margine dell'Assemblea generale dell'Onu nel settembre 2024, e due colloqui telefonici con il Sultano dell'Oman nello stesso anno.
Meloni ha inoltre accolto più volte in Italia i leader della regione: il Presidente degli Emirati Arabi Uniti è stato a Roma in tre diverse occasioni - per il Vertice su Migrazioni e Sviluppo nel luglio 2023, per il G7 nel giugno 2024 e per la prima visita di Stato nel febbraio 2025; l'Emiro del Qatar è giunto nell'ottobre 2024 per la sua visita di Stato; il Re del Bahrein è stato ricevuto due volte, nell'ottobre 2023 e nel luglio 2025; mentre il Principe ereditario e Primo Ministro del Bahrein ha effettuato una visita nel settembre 2025.
In questo quadro di relazioni consolidate, l'Italia ha avviato partenariati strategici con Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita e ha firmato diverse intese sugli investimenti con Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Qatar.
Anche i Paesi del Golfo hanno sottoscritto vari accordi con l'Italia, integrando il Piano Mattei per l'Africa nelle proprie strategie di sviluppo e investimento. Gli Emirati Arabi Uniti partecipano inoltre al finanziamento del fondo multidonatori del Piano, gestito dalla Banca Africana di Sviluppo, mentre imprese italiane e del Golfo hanno avviato partnership congiunte per investire nel continente africano, soprattutto in energia, agricoltura, infrastrutture e formazione. Si tratta di intese che mobilitano capitali accompagnati da tecnologia italiana, in linea con il Global Gateway dell'Unione europea.
Tra i principali temi del summit figurano anche un progetto strategico di ferrovia che colleghi gli Stati del Golfo, l'ipotesi di un visto turistico unificato ("Gulf Schengen") e nuove politiche per favorire integrazione economica, investimenti e mobilità regionale. (dall'inviato Antonio Atte)













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