Il concerto di venerdì 20 dicembre chiude la prima parte della XXXVII stagione del FolkClub, dopo un percorso che ha visto sul palco, tra gli altri, Marc Ribot, Moni Ovadia, L’Antidote, Elijah Wald ed Erene Mastrangeli. Un finale che conferma la vocazione del FolkClub: essere luogo di incontri unici, dove la musica diventa racconto, scoperta e meraviglia
Ecco che il palco di Via Perrone ospita The North Wind, il nuovo, affascinante progetto nato dall’incontro fra tre musicisti di straordinaria sensibilità e provenienza diversa: l’irlandese Tola Custy, lo scozzese Tom Stearn e l’italiano Michel Balatti. Un trio che, come raccontano loro stessi, ha iniziato a suonare “seguendo un’idea portata dal vento, un’emozione venuta da una direzione in cui terra, cielo e acqua cantano in un unico richiamo”.
Pubblicato da Visage Music nel febbraio 2025, The North Wind è un album che unisce con naturalezza tradizioni musicali lontane nel tempo e nello spazio, dando vita a uno spettacolo di grande eleganza e intensità. Le melodie e le atmosfere attraversano Irlanda, Scozia, Inghilterra, Bretagna, Nord Italia, Scandinavia e Stati Uniti, in un repertorio che intreccia memoria, emozione e contemporaneità. La cura nell’arrangiamento, il suono essenziale ma ricco di profondità, la capacità di alternare passaggi intimi a momenti di intensa energia rendono questo concerto un invito a lasciarsi guidare in un viaggio sonoro dal forte potere evocativo.
Alla base del lavoro del trio c’è una visione chiara: la musica tradizionale non come oggetto da conservare, ma come linguaggio vivo, libero di trasformarsi e di aprirsi alla creatività individuale. Custy, Stearn e Balatti costruiscono così un dialogo musicale che unisce radici e presente, rispetto e libertà interpretativa, sempre con la melodia e l’emozione al centro della scena.














