Sono 280 gli emendamenti presentati in Aula al nuovo piano sociosanitario della Regione Piemonte. Oggi è terminata la discussione generale con gli interventi di Domenico Ravetti, Emanuela Verzella (Pd), Valentina Cera (Luv), Alberto Unia (M5s), che hanno ribadito le obiezioni dell’opposizione sul provvedimento, che sarebbe “troppo generico e mancherebbe di concretezza e sostenibilità economica, pur dando atto all’assessore Federico Riboldi di essere stato disponibile al confronto”.
Per la maggioranza sono intervenuti Silvio Magliano (Lista Cirio), Roberto Ravello (FdI), che hanno invece parlato di “chiusura di un’epoca in cui sono mancati in sanità programmazione e investimenti e di un piano che consentirà di riorganizzare il rapporto tra sanità ospedaliera, territorio e politiche sociali per affrontare i nuovi bisogni”.
Luigi Icardi (Lega) ha ribadito che “si parla di un piano strategico, io avrei fatto un atto più concreto ma rispetto la scelta della giunta. I due emendamenti della Lega riguardano la rete ospedaliera e la rete territoriale, che vanno ridefinite e potenziate”.
Pasquale Coluccio (M5s) ha concluso la discussione generale sottolineando il ruolo di indirizzo che deve avere il Piano e richiamando le problematiche storiche del settore sanitario: “Auspico piena integrazione tra sanità e territorio e la soluzione del problema delle liste d’attesa”.
Al termine della discussione generale l’Aula è passata alla presentazione degli emendamenti, sottoscritti sia dalla Giunta regionale che dai consiglieri di maggioranza e di opposizione. I lavori proseguono domani.














