Momenti di tensione lo scorso 21 dicembre in piazza Caduti per la Libertà a Moncalieri, dove un uomo di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, ha aggredito un’operatrice ecologica impegnata nel servizio di pulizia. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe colpito la lavoratrice senza alcun apparente motivo, costringendola a chiedere l’intervento dei carabinieri.
All’arrivo dei militari, la situazione è degenerata ulteriormente: l’uomo ha opposto una violenta resistenza, colpendo i carabinieri con calci e pugni e arrivando a sferrarne alcune contro il finestrino dell’auto di servizio. Dopo l’arresto, il 47enne ha trovato rifugio temporaneo all’interno di un esercizio pubblico nelle vicinanze.
Il 23 dicembre, l’uomo è comparso davanti al giudice del Tribunale di Torino. Durante l’udienza ha cercato di giustificare il proprio comportamento, sostenendo di essersi sentito minacciato dall’operatrice e di aver reagito per la frustrazione legata alla perdita di un oggetto personale durante il fermo.
Il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo però la scarcerazione con l’obbligo di firma a giorni alterni. La misura si aggiunge al divieto di avvicinamento al padre, già imposto in passato per episodi di violenza in ambito familiare.














