Quattro opere d’arte realizzate da artisti con disabilità sono entrate a far parte della collezione delle OGR di Torino, che hanno ospitato, in occasione della Giornata internazionale delle persone con Disabilità, il convegno “Dall’arte per tutti all’arte di tutti”: un incontro per riflettere su come l’arte possa diventare mezzo di abbattimento delle barriere relazionali, uno strumento di welfare community che coinvolge i cittadini nei processi di progettazione e produzione culturale, di cui sono un esempio le opere acquisite dalle OGR.
“Fondazione CRT è da sempre in prima linea nel promuovere i valori della piena accessibilità e dell’inclusione sociale – spiega il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia – Abbattere le barriere culturali, facendo dell’arte un veicolo di welfare community, è un ulteriore importante passo per aprire realmente la società a tutti: un percorso che condividiamo con OGR, Fondazione Paideia e la Consulta per le Persone in difficoltà”.
Il convegno, organizzato da Fondazione CRT, Fondazione Paideia, OGR e la Consulta per le Persone in difficoltà, è l’ultimo tassello di un percorso più ampio, avviato con il progetto “Operatori museali e disabilità”: un’iniziativa unica in Italia, nata a Torino nel 2012 per formare il personale dei musei ad accogliere al meglio i visitatori in difficoltà. Il progetto si è ampliato progressivamente da una dimensione locale a una nazionale e ha formato ad oggi oltre 800 operatori museali e coinvolto oltre 100 musei di tutta Italia.
Le opere:
1. Ernesto Leveque
Il bassotto, anno 2010
Acquerello su tela
Cm 60x60
Laboratorio La Galleria
Città di Torino, Archivio Mai Visti
2. Lorenzo Filardi
Trenitalia, anno 2018
Tempera su tela
Trittico, cm 100x150
Laboratorio La Galleria
Città di Torino, Archivio Mai Visti
3. Ionut Bogdan Idricianu
Macchina, anno 2016
Tempera solida su tela
Cm 70x100
Centro Diurno di Via Pianezza
Città di Torino, Archivio Mai Visti
4. Gesualdo (Aldo) Turco
Senza titolo, 2017
Pennarelli su tela
Cm 100x70
Centro Diurno di via Pianezza
Città di Torino, Archivio Mai Visti