L'ex frontman dei Dire Straits, Mark Knopfler, acclamato come uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, porterà la sera di mercoledì 17 luglio a Stupinigi Sonic Park il suo nono album solista "Down The Road Wherever" e riproporrà i grandi brani di una lunghissima carriera.
Dalle ore 21 con lui, sul palco, una band allargata a dieci elementi formata dai musicisti di punta con cui ha lavorato negli ultimi anni: Guy Fletcher (tastiere), Richard Bennett (chitarra), Jim Cox (piano), Mike McGoldrick (flauto), John McCusker (violino e cetra), Glenn Worf (basso), Danny Cummings (percussioni) e Ian Thomas (batteria). I nuovi elementi sono Graeme Bleblins (sax) e Tom Walsh (tromba).
Anche con “Down The Road Wherever”, registrato nello studio British Grove di Londra, Knopfler vivrà il tour come parte integrante del percorso dell’album, come ha sempre fatto nella sua carriera, dalla composizione alla registrazione fino alla performance live. «Le mie canzoni – spiega – sono fatte per essere eseguite live. Amo tutto il processo di scriverle da solo per poi registrarle insieme alla band ma alla fine la parte migliore sta nel suonarle dal vivo davanti a un pubblico. Mi piace tutto il circo, il viaggiare da città a città e interagire con questo gruppo di musicisti è un piacere assoluto».
“Down The Road Wherever” comprende 14 nuove canzoni di Knopfler ispirate da una vasta gamma di argomenti, tra cui i suoi inizi con i Dire Straits a Deptford, un tifoso di calcio perso in una strana città, la costrizione di un musicista che fa l’autostop tra la neve e un uomo fuori dal tempo nel suo malandato caffè. Mark ha l’occhio di un poeta nel raccontare i dettagli che infondono alle sue canzoni quella sua unica psicogeografia “dove il Delta incontra il Tyne” come lui la descrive, e il suo caldo tono vocale insieme alla sua chitarra ricca di melodia sono più mozzafiato ed entusiasmanti che mai. Il tour vedrà Knopfler e la band suonare una selezione dei nuovi brani insieme ad alcune perle del suo straordinario catalogo e ad una o due sorprese dagli angoli più remoti del suo repertorio.
«Una volta – racconta – il mio amico Chet Atkins mi disse che era riuscito a lasciare la povertà alle spalle una canzone alla volta, e queste parole mi sono rimaste impresse. Arrivi a un’età in cui poche canzoni fanno la differenza. Ma “Down The Road Wherever” sembra quella per me perché è ciò che ho sempre fatto. Ho sempre cercato di inserire la geografia della mia vita nelle canzoni, ed è stato così anche questa volta».
Acclamato come uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi, Mark Knopfler ha venduto più di 120 milioni di album nell’arco della sua carriera solista e con i Dire Straits, e molte delle sue canzoni sono diventate dei veri e propri standard, da “Money For Nothing” a “Sultan of Swing”, da “Romeo & Juliet” a “Walk Of Life”. Ha pubblicato otto album solisti, oltre a registrare “Neck and Neck” con il mito della chitarra Chet Atkins e a collaborare con Emmylou Harris in “All The Roadrunning”.