Circa 3.300 posti letto per l’88% accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, oltre 4.300 addetti, per l’80% dipendenti: AIOP, Associazione Ospedalità Privata, presenta oggi la radiografia della propria organizzazione e della filiera sanità in Piemonte.
L’occasione è il convegno Il valore del privato accreditato nello sviluppo del sistema sanitario piemontese, organizzato da AIOP Piemonte, con il patrocinio di Confindustria Piemonte e Unione Industria Torino – Gruppo Sanità. La sanità privata regionale converge quindi a Torino per confrontarsi sul proprio ruolo e analizzare il comparto in termini di offerta professionale, tecnologica, scientifica, ma anche come motore dell’economia che detiene una posizione di primo piano integrandosi con il servizio pubblico. Non a caso ad aprire i lavori interviene l’Assessore Regionale alla Sanità Luigi Icardi.
Emerge il quadro di un Paese dove le strutture sanitarie private sono risorse essenziali: “forniscono un servizio pubblico e alimentano la vita economica - dichiara Barbara Cittadini, Presiedente Nazionale AIOP -. In Italia, le strutture a noi associate garantiscono infatti circa il 28,4% delle giornate di degenza e il 26,5% delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale, a fronte di un costo che rappresenta solo il 13% della spesa sanitaria italiana. Inoltre, coinvolgono nel loro indotto quasi 15.000 società, spesso pmi locali, che rappresentano le fondamenta dell’imprenditorialità italiana”.
I numeri evidenziano un dato importante: 1.000 euro di risorse stanziate per la sanità si traducono in 1.570 euro nel sistema economico per l’impatto che essa genera nei diversi settori. Quindi se la quota assegnata all’attività delle case di cura accreditate è di 4,35 miliardi di euro (dato 2016 - Fonte: Rapporto Ospedali e Salute 2018): l’indotto economico è pari a 6,83 miliardi di euro, ovvero 2,48 miliardi di euro in più.
Nel 2017 il valore della produzione delle strutture AIOP complessivamente ha sfiorato quota 7,9 miliardi di euro, che per il 96% deriva dai ricavi con tariffe previste dal Sistema Sanitario Nazionale. “Stiamo quindi parlando di una realtà profondamente legata al servizio pubblico, insieme al quale costituisce una filiera completa e un motore economico del sistema Italia - spiega Giancarlo Perla, Presidente AIOP Piemonte -. In Piemonte la rete AIOP assicura il 22% dei posti letto totali utilizzati per l’attività di ricovero, tra pubblici e privati accreditati. Delle 34 strutture, 4 sono R.S.A. (Residenze Sanitarie Assistenziali) con 408 posti letto, tutti accreditati. Sono numeri che confermano l’importanza del nostro ruolo e la necessità di sviluppare una filiera sempre più integrata, efficiente e orientata all’eccellenza”.
Al convegno debutta il primo bilancio sociale di AIOP Piemonte, che evidenzia: stabilità nell’occupazione con circa il 91% dei dipendenti delle strutture Aiop regionale assunto a tempo indeterminato e con un indotto occupazionale per 88% locale; predominanza di quote rosa, con il 74% di donne tra i dipendenti; oltre il 17% del volume di acquisti è locale; il 73% delle strutture ha intrapreso iniziative per una migliore gestione energetica.
«In questo Governo regionale lavoreremo insieme e su tutti i tavoli, a Torino, a Roma e, se necessario, anche sui territori, per assicurare ai piemontesi la migliore assistenza possibile. Ritengo gli operatori privati una risorsa e non un problema. I numerosi vincoli della finanza pubblica, le difficoltà nell’assunzione del personale, l’esigenza di studiare e adottare nuovi modelli per svecchiare l’approccio che negli anni è stato un po’ ideologico del Piemonte, richiedono di ampliare l’orizzonte dei rapporti verso l’assistenza sanitaria privata».
Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, intervenuto oggi pomeriggio al convegno organizzato dall’Associazione italiana ospedalità privata (Aiop) su “Il valore del privato accreditato nello sviluppo del sistema sanitario piemontese”.