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Politica | 20 dicembre 2019, 15:57

Città della Salute di Torino, Icardi: ''Inizia il percorso di differenziazione dell'area materno-infantile''

Sull'Emodinamica l'assessore regionale alla Sanità dichiara: ''La rete regionale garantisce il servizio esteso a tutto il territorio''

Città della Salute di Torino, Icardi: ''Inizia il percorso di differenziazione dell'area materno-infantile''

«E’ il primo atto concreto per salvaguardare le specificità dell’area materno-infantile degli ospedali Regina Margherita e Sant’Anna di Torino. Per evitare che queste due primarie realtà sanitarie “anneghino” nel futuro Parco della Salute era necessario, intanto, “salvarle” nell’ambito della Città della Salute, come Dipartimenti strutturali. E’ un’azione amministrativa importante, oltre che molto significativa sul piano politico, l’inizio di un percorso su cui stiamo lavorando fin dal giorno dell’insediamento della nostra Amministrazione». Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta l’atto aziendale della Città della Salute di Torino recepito oggi dalla Giunta regionale sull’organizzazione e il funzionamento dell’Azienda sanitaria torinese.

In particolare, nel nuovo Dipartimento strutturale di patologia e cura del bambino dell’ospedale Regina Margherita vengono comprese le strutture complesse concernenti la cura di tutte le patologie di età pediatrica. Per l’ospedale Sant’Anna è confermata la caratteristica di Dipartimento strutturale di Ostetricia e Ginecologia, con le relative strutture complesse.

La Giunta regionale del Piemonte questa mattina ha approvato l’articolazione della rete dei Centri di Emodinamica per aree sovrazonali, ponendo formalmente termine alle ambiguità interpretative determinate dalla sovrapposizione dei provvedimenti degli ultimi anni.

«Il Servizio di reperibilità dei Centri di Emodinamica del Piemonte – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – viene esteso a 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Fondamentale è garantire l’angioplastica primaria in modo uniforme a tutta la popolazione, senza penalizzazioni di collocazione geografica. La rete dei laboratori di emodinamica rispetta i requisiti strutturali e gli standard di attività in relazione al fabbisogno territoriale. L’angioplastica primaria è oggi universalmente considerata il trattamento di scelta dell’infarto miocardico acuto con una netta riduzione del tasso di mortalità, quando eseguita in tempi brevi, per cui il servizio di Emodinamica appare più che mai prioritario».

Nel nuovo provvedimento della Giunta è anche prevista l’attivazione di una Commissione tecnica, che avrà il compito di supportare la Rete per le emergenze coronariche.

«Avevamo promesso di riorganizzare il Sevizio di Emodinamica entro la fine dell’anno – commenta Icardi – e l’impegno è stato mantenuto, nonostante le diffidenze di alcuni sindaci, forse abituati a ricevere annunci più che risposte concrete».

comunicato stampa

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