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Economia e lavoro | 11 marzo 2020, 13:55

Coronavirus, anche Collegno si dà allo smart working

Il 20% dei dipendenti del comune lavora da casa

Coronavirus, anche Collegno si dà allo smart working

In questa emergenza il Comune deve dare l’esempio”. E quello che dà la Città di Collegno è la possibilità di garantire ai dipendenti il lavoro a distanza. Sono già 50 i lavoratori del comune, ovvero il 20%, infatti, che, dalla data di approvazione del Decreto dello scorso 4 marzo 2020, hanno avuto la possibilità di lavorare in smart working, attivando così il lavoro a distanza in pochi giorni.

“Invitiamo tutte le aziende del territorio di Collegno di attuare ove possibile, soluzioni di telelavoro e tutti i lavoratori a richiederlo al proprio datore di lavoro - ha proseguito il sindaco Francesco Casciano -. Sono sicuro che ogni collegnese saprà fare la propria parte e contribuire a contenere il contagio”.

Meno di cinque giorni, quindi, per offrire l’opportunità ai dipendenti comunali collegnesi di continuare a garantire il servizio ai cittadini, in modo efficace e sicuro.

L’attivazione dello smart working in così breve tempo è il risultato di un proficuo lavoro con cui la nostra Città stava già organizzando progetti di lavoro a distanza: dal telelavoro al lavoro agile, Collegno è attenta al benessere del proprio personale, grazie alla professionalità degli uffici e all’efficienza dell’attività lavorativa anche e soprattutto in un momento critico come quello che stiamo vivendo - ha dichiarato il vice sindaco Antonio Garruto -. Ritengo importante rivolgere l’invito a tutte le aziende del territorio per favorire l’utilizzo dello Smart Working”.

Diana Tassone

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