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Cultura e spettacoli | 13 marzo 2020, 09:42

La scrittrice torinese Marta Barone in corsa per il Premio Strega

Il suo romanzo "Città sommersa" è stato proposto da Enrico Deaglio: un'indagine negli anni Settanta del capoluogo sabaudo, rintracciando la memoria del padre e delle sue lotte quotidiane, in un'epoca di contrasti e tumulti

La scrittrice torinese Marta Barone in corsa per il Premio Strega

C'è anche una torinese nella prestigiosa "dozzina" in corsa per il Premio Strega 2020. Ieri è stato pubblicato l'elenco dei 12 finalisti da cui sarà tratta la cinquina che si contenderà il titolo per l'edizione numero 74. 

E Marta Barone è presente con il suo romanzo d'esordio, "Città sommersa", proposto da Enrico Deaglio.

Protagonista è L.B., inquadrato in un'iniziale scena notturna, invernale e piovosa: è scalzo, coperto di sangue, e sta correndo. "A guidarci - si legge nella sinossi - è la voce di una giovane donna brusca, solitaria, appassionata di letteratura, e questo romanzo è memoria e cronaca del confronto con la scomparsa del padre, con ciò che è rimasto di un legame quasi felice nell'infanzia felice da figlia di genitori separati, poi fatalmente spinoso, e con la tardiva scoperta della vicenda giudiziaria che l'ha visto protagonista".

Barone conduce il lettore alla scoperta di L.B., il giovane sempre dalla parte dei vinti, il medico operaio che tutti voleva salvare, poi condannato al carcere per partecipazione a banda armata. Tra testimonianze e faldoni in archivio, ecco ricomporsi lentamente il ritratto di un individuo complicato e contraddittorio, figlio di un'epoca di contrasti.

Torino, in questo libro, è "il fondale della lotta politica quotidiana con le sue fatiche e le sue gioie, della rabbia, della speranza e del dolore, infine della violenza che dovrebbe assicurare la nascita di un avvenire radioso e invece fa implodere il sogno del mondo nuovo generando delusione e rovina". 

La cinquina sarà votata il 9 giugno alla Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Adriano a causa dei lavori di trasformazione della sede della Fondazione Bellonci in casa museo. L'elezione del vincitore avverrà il 2 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta su Rai3. 

Manuela Marascio

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