“Ringrazio personalmente tutti coloro che stanno a casa e che rispettano le raccomandazioni fondamentali per arginare la virulenza del Covid-19 e tornare quanto prima alla normalità. Vi invito a non desistere, a continuare e, se possibile per alcuni, ad aumentare ancora modalità di lavoro e sociali a distanza. Il sacrificio a cui siamo chiamati non è vano. Continuiamo dunque a esprimere il nostro senso di responsabilità verso la nostra salute e verso la salute della comunità restando a casa, utilizzando mezzi di comunicazione a distanza per tenere contatti con le persone care”. Il Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero ieri ha rivolto una lettera aperta via social ai cittadini rinnovando l’appello a non uscire di casa se non strettamente necessario.
Sempre nella giornata di ieri è stata emanata un’Ordinanza che introduce misure più restrittive:
- Divieto di sedersi sulle panchine presenti sul territorio comunale;
- Chiusura al pubblico degli orti urbani;
- Chiusura dei cimiteri cittadini, aperti solo per le sepolture;
- L’accompagnamento dei cani per esigenze fisiologiche dell’animale dovrà avvenire entro il raggio di 300 metri dall’abitazione del proprietario, senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone;
- Divieto di passeggiare e svolgere attività motoria a una distanza superiore a 300 metri dalla propria abitazione, senza assembramenti e mantenendo la distanza di almeno un metro da altre persone;
Inoltre, dall’entrata il vigore del DPCM fino alla giornata di ieri a Chieri sono state controllate 300 persone, 10 le persone denunciate per ingiustificata mobilità, 146 i controlli su esercizi commerciali, due i titolari di esercizi commerciali denunciati.
Il Sindaco Alessandro Sicchiero, infine, ha rinnovato l’invito a contribuire alla raccolta fondi a favore dell’ all’AslTO5 “che, con risorse di personale e di dispositivi, si sta prodigando a fronteggiare l’emergenza, dimostrando una capacità di risposta encomiabile. Risultano necessari nuovi ventilatori per aumentare la capacità di risposta del nostro ospedale”