Polizia, carabinieri e Polizia Municipale a controllare le fermate e le reali necessità di spostamento con i mezzi pubblici delle persone. È questa una delle misure messe in atto da Gtt, in accordo con le forze dell'ordine, per prevenire gli assembramenti su bus e tram di Torino e contrastare così il contagio da Coronavirus.
L'azienda di corso Turati ha proseguito il monitoraggio delle linee di trasporto della rete urbana. "Nel complesso - spiega - la percentuale media di passeggeri è stata del 30% rispetto a una giornata pre-epidemia".
Negli scorsi giorni si erano verificate alcune criticità legate alla riduzione delle corse, effettuata a partire dal 14 marzo. Diversi mezzi pubblici erano risultati troppo sovraffolati, rispetto alla necessità di mantenere le distanze di sicurezza tra i passeggeri: una situazione che in alcuni casi aveva spinto addirittura gli autisti a bloccare i mezzi, chiedendo alle persone di scendere.
Una criticità risolta con l'introduzione di due tram aggiuntivi sulla linea 4, due bus in più rispetto sulla 18 e il prolungamento del 50 lungo l’asse di corso Giulio Cesare- Porta Palazzo. Proprio in quest'ultima zona si erano verificati assembramenti, ora risolti: il dato medio di carico nell'area è risultato del 20%.
"In mattinata - aggiunge - si erano ancora registrati alcuni picchi su 10 linee (2, 4, 10N, 17, 18, 32, 49, 57, 62, 67) su 77 totali. La metro continua a registrare una bassissima affluenza".
"Continua comunque ad essere operativa la procedura per cui l’autista, in caso di possibile affollamento, segnala il fatto alla centrale operativa di Gtt e viene immesso immediatamente in servizio un mezzo aggiuntivo", conclude l'azienda di trasporto, invitando le persone ad usare i mezzi pubblici solo se indispensabile.