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Economia e lavoro | 27 marzo 2020, 18:00

Coronavirus, la richiesta di Ugl Piemonte: "Vanno tutelate tutte le categorie di lavoratori"

"Suscita in noi ancora più preoccupazione la situazione di “limbo” in cui versano vertenze che coinvolgono centinaia di lavoratori e le loro famiglie"

Coronavirus, la richiesta di Ugl Piemonte: "Vanno tutelate tutte le categorie di lavoratori"

“Ieri con l’assessore al Lavoro Elena Chiorino, si è firmato l’Accordo quadro Regionale per l’utilizzo degli Ammortizzatori sociali nella “nostra” Regione Piemonte. Siamo “timidamente” ottimisti sulla copertura di tutte le categorie e tipologie dei lavoratori, ma suscita in noi ancora più preoccupazione la situazione di “limbo” in cui versano vertenze che coinvolgono centinaia di lavoratori e le loro famiglie, come quella della Ventures SRL ex Embraco", sottolinea in una nota l'Ugl regionale.

"Il Piemonte, come tutta la nazione sono messi a dura prova. Questo stato di emergenza sanitaria costringe la popolazione a restare chiusi in casa, ma fino a quando si potrà andare avanti, fino a che punto si riuscirà a garantire la semplice sussistenza giornaliera, visto che questo non poter lavorare riduce di gran lunga i redditi e bisogna sempre più far fronte al fatidico fine mese”, ha dichiarato Armando Murella, segretario Regionale Ugl.

"Tanto è stato fatto, ma resta ancora tanto da fare anche in termine di continuare a gestire quelle vertenze di lavoro ancora aperte e ancora senza un futuro occupazionale. Non vogliamo credere che tutte queste vetrine fatte per gestire queste vertenze siano servite solo e meramente per attirare un po’ di visibilità e basta, i lavoratori attendono frustrati e responsabili che passi questa epidemia, ma non possono farsi attendere le risposte alle loro domande in merito al loro futuro lavorativo", prosegue Murella.

"L’assessore al lavoro sembra abbia dimenticato l’esistenza dei lavoratori della ex Embraco ora Ventures, infatti, fin dall’inizio di questa emergenza non si è più fatto un tavolo per poter dar riscontro a questa vertenza, neanche in videoconferenza, possibile che non si possa dare anche delle priorità a questi lavoratori ormai stremati da due anni di cassa integrazione, di cui ormai quasi giunti al termine? La politica si faccia carico di queste problematiche, sia interfono tra le parti sociali e il ministero".

All'appello si aggiunge Ciro Marino, segretario provinciale Ugl metalmeccanici di Torino: "Il futuro occupazionale di questi lavoratori va preso seriamente in considerazione, a luglio scadranno gli ammortizzatori sociali, è dal 25 febbraio che più nulla è stato fatto per questi lavoratori, non ci si può nascondere dietro la motivazione, se pur urgente, del coronavirus, lasciando allo sbando questa situazione. Bisogna mettere in campo delle soluzioni, bisogna andare a richiamare al rispetto degli impegni, nuovamente presi, da parte di tutti gli attori che hanno promesso di metter in campo dei progetti per uscire da questa crisi occupazionale di questa mancata reindustrializzazione, i lavoratori attendono ancora risposte per i crediti non percepiti di dicembre e tredicesime".

Marino conclude dicendo: "Chiederemo anche per questi lavoratori e tutti quelli che sono coinvolti in situazioni simili, l’utilizzo della CIGO in deroga, in modo da poter garantire un salario, anche per ancora solo 9 settimane, tale che possa allungare lo scadere del periodo di ammortizzatori sociali già in corso".

comunicato stampa

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