Il bovesano Giacomo Bisotto, in arte «GEC», trapiantato a Torino, ci invia foto di sua nuova, estemporanea, «installazione», provocante come quasi sempre è l’arte contemporanea. Ci spiega: «In poche parole non so se a Boves il fenomeno “PokemonGo” sia così rilevante come a Torino e Milano. In pratica è un semplice gioco che tramite telefono consiste nel catturare i Pokemon in giro per la città, basandosi sulle mappe reali dell’abitato. A Torino e Milano però è diventato (secondo me) un fenomeno sociale rilevante che trovo molto interessante. Siccome da sempre tutto il mio lavoro racconta fenomeni sociali più o meno importanti. Quando sono passato davanti a Rondò Forca, qui a Torino, e ho visto quel monumento a religiosi l'idea di sostituire la croce con l'i-phone è stata più forte di me. Non voleva essere in nessun modo irrispettosa. Le espressioni dei due personaggi erano perfette. "Dragonite!!" (il titolo dell'opera) è un Pokemon molto raro da catturare, e Don Bosco ci è riuscito!».
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