Condividiamo le proteste dei lavoratori TIM che oggi scioperano a Torino, in altri capoluoghi piemontesi e in tutta Italia. Abbiamo già depositato un'interrogazione in Consiglio regionale chiedendo una ferma presa di posizione da parte della Regione Piemonte.
Si tratta infatti di una vertenza sacrosanta viste le intenzioni dell’azienda di stracciare gli accordi precedenti per introdurre un nuovo contratto con la riduzione degli stipendi dai 200 ai 300 euro al mese, l’eliminazione del premio annuo e l’imposizione della programmazione delle ore di permesso individuali.
Porteremo il caso in Consiglio regionale attraverso un’interrogazione rivolta all’assessorato al Lavoro. Chiederemo alla Giunta quali siano le azioni che si intenda attuare per la salvaguardia e il mantenimento delle condizioni di lavoro dei lavoratori Tim, finora garantite dagli accordi integrativi di secondo livello.













