Tra due giorni la PVL scenderà in campo per la sua prima gara ufficiale del 2017, in casa della Bre Banca San Bernardo Cuneo. Per l’occasione abbiamo chiesto a coach Daniele Antonelli di tracciare un bilancio del 2016 appena concluso e svelare le prospettive sue e della squadra in vista del 2017.
Buongiorno coach. Ci può fare un bilancio del 2016 appena concluso?
«Per noi è stato un anno esaltante all’inizio, dal momento che siamo passati dall’essere praticamente retrocessi dalla B2 fino al terzo posto in classifica e il passaggio alla B unica. Qui abbiamo avuto però un inizio di stagione difficile, nel quale abbiamo pagato la poca esperienza nella categoria e le difficoltà derivanti dal doppio salto dalla C alla B unica. Insomma diciamo che il 2016 non si è concluso nel modo migliore».
Quale obiettivo si è posto per il 2017?
«Senza dubbio la salvezza, che è ben presente nella testa di tutti noi. Stiamo finalmente svuotando l’infermeria e ora vogliamo ripartire sfruttando quell’esperienza che abbiamo maturato in questa prima parte di stagione e che ci tornerà utile per ottenere i punti necessari a salvarci».
Cosa deve fare la sua squadra per ottenere la salvezza?
«Tecnicamente dobbiamo migliorare nell’attitudine difensiva, che per noi è un limite, perché non siamo grandi difensori e paghiamo nei confronti dei grandi giocatori che ci troviamo di fronte. L’altra cosa, che c’entra meno con la tecnica, è che in questa prima parte dell’anno abbiamo fatto fatica a mettere in campo quelle qualità che abbiamo. Il messaggio che sto cercando di dare ai miei giocatori è di avere più serenità e meno tensione, riuscire a mettere le nostre doti positive in campo e vedere come andranno le partite. In questa prima parte di stagione, in alcune gare non abbiamo messo tutto quello che avevamo e abbiamo pagato».
L’infermeria si è svuotata?
«Si, soltanto Scarone è ancora fermo, ma dovrebbe tornare presto a completa disposizione. Purtroppo averlo avuto un po’ a singhiozzo ha rappresentato per noi un problema e il suo rientro a tempo pieno, a partire dalla prossima settimana, ci aiuterà».
Se una persona volesse puntare sulla vostra salvezza, glielo consiglierebbe?
«Si, perché ci crediamo fermamente, come società, giocatori e staff tecnico siamo convinti di potercela fare e per questo motivo stiamo lavorando tantissimo, allenandoci 4 volte a settimana e non ci siamo nemmeno fermati a Natale. Ci stiamo mettendo tutto quello che abbiamo, anche se non è detto che questo sia sufficiente, perché poi bisognerà vedere se le altre squadre riusciranno a essere più forti. Di una cosa però sono certo: noi faremo di tutto per meritarci la salvezza, mettendoci sempre il massimo impegno».
Domenica ripartirete con una difficile trasferta a Cuneo.
«Loro rappresentano una bella gatta da pelare, sono una squadra esperta e hanno un palleggiatore di ottimo livello. Forse avranno ancora qualche problema con l’opposto, visto che Ariaudo dovrebbe essere ancora infortunato e senza di lui ultimamente hanno lasciato qualche punto per strada. I cuneesi avranno però grande voglia di rivalsa, saranno a casa loro e sarà veramente complicato. Sarà un inizio 2017 non certo sul velluto, ma ci prepariamo per dare battaglia».
Anche perché c’è il bel ricordo del successo ottenuto a Cuneo lo scorso anno.
«Si vincemmo 3-1, ma va detto che loro avevano un’altra squadra, con tanti giovani bravi e di belle speranze, ma che avevano anche qualche calo. Ora la squadra è composta da gente esperta, che ha giocato in categoria, giocatori combattivi e tignosi, con un altro piglio».
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