“L'appello di Forza Italia all'assessore al Bilancio, Sergio Rolando, affinché riconsiderasse le poste di bilancio per renderle più aderenti alla realtà dei numeri era ampiamente motivato sulla base della valutazione dei Revisori dei Conti. I casi Ream e Infra.To sono esemplari, poiché sono queste due voci da sole a determinare un buco di circa 40 milioni. L'assessore annuncia adesso l'intenzione di accendere un mutuo e di postare sul 2018 circa 24 milioni dei 40 che mancano”.
E’ l’appello di Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune
Che poi continua.
“Si tratta, sia chiaro, di un escamotage lecito sul piano giuridico, ma politicamente debole. Riposare i debiti, per trasferirli da un anno all'altro. Comprendiamo adesso perché l'assessore Rolando aveva ventilato l'ipotesi di un pre-dissesto. Sembrava uno scivolone in realtà era l'ammissione di un fallimento politico nella redazione del bilancio.
Alla luce di questi dati, adesso cominciamo a capire perché l'assessore nella sua relazione annunciava la possIbilità di un pre-dissesto, perché quello che sembrava uno scivolone in realtà era molto vicino alla verità. Se si sceglie la via del pre-dissesto il Comune si troverebbe in una situazione catastrofica. Significherebbe il taglio del 10% su tutti i servizi, l'impossibilità di fare mutui, l'impossibilità di assunzioni. In definitiva la catastrofe per Torino. Mi auguro che questo non avvenga, perché se dovesse accadere sarebbe il fallimento del Comune e della politica dei Cinquestelle.
Invito il sindaco Appendino, persona che reputo capace, ad inviare un messaggio alle forze politiche del Consiglio comunale per chiedere la loro disponibilità ad un confronto senza pregiudiziali politiche. Lasci stare i diktat dei Cinquestelle e di Beppe Grillo. Faccia un atto di umiltà che è anche di amore per la città di Torino. Probabilmente ne uscirebbe rafforzata in una leadership più libera dai vincoli e dai lacci dell'ideologia grillina”.