Il Festival della Cultura dal Basso è iniziato con una contestazione. La rassegna ha inaugurato stamattina, 7 maggio, con un evento itinerante. Si trattava di un tour fotografico che, nelle intenzioni degli organizzatori, avrebbe dovuto toccare alcune delle aree che, in futuro, dovrebbero essere “riqualificate”.
In particolare, il piccolo gruppo di partecipanti si è affacciato sull’ampia area un tempo occupata dalle OGM – Officine Grandi Motori, per la quale da tempo la Circoscrizione 7, e soprattutto il presidente Luca Deri, chiede interventi di carattere urbanistico (e anche lui ha partecipato al tour).
L’area, oltre a essere estremamente estesa per gli spazi normalmente disponibili in una zona come Aurora, risulta totalmente abbandonata al degrado ed è talvolta rifugio di fortuna per qualche senza tetto. L’evento aveva lo scopo di fotografarne gli spazi, naturalmente da fuori (non sono agibili) per quanto è possibile vedere attraverso le cancellate.
Nell’occasione, però, una quindicina di manifestanti, probabilmente vicini al centro sociale Asilo Occupato di via Alessandria, ha contestato l’iniziativa con alcuni slogan, indirizzati anche alla Questura, per richiamare l’attenzione dei partecipanti. Anche il Festival della Cultura dal Basso è stato criticato, con un cartello che recitava “Cultura dal basso, soldi dall’alto”.
Due mezzi blindati della Polizia, che è stata accompagnata dalla Digos, hanno quindi accompagnato l’iniziativa fino alla conclusione, in piazza Borgo Dora, verso l’una di pomeriggio. Le proteste hanno mantenuto toni pacifici e hanno puntato il dito, principalmente, verso il processo di riqualificazione di cui dovrebbe essere oggetto il quartiere, questione che i centri sociali contestano da tempo.