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Economia e lavoro | 30 maggio 2017, 17:43

Broad P.i.t.t., il bello della ricerca per le pmi torinesi

Tra innovazione e materiali, la nuova sfida delle piccole imprese presentata all'Unione Industriale

Broad P.i.t.t., il bello della ricerca per le pmi torinesi

Dimostrare l'efficacia di una crema anticellulite e la possibilità di vendita di sostegni verticali per l'agricoltura, realizzati in materiale riciclato.

Sono questi due dei progetti sviluppati da altrettante aziende, coinvolte nella sperimentazione Broad P.I.T.T., presentati oggi all'Unione Industriale di Torino. L'obiettivo di questa seconda edizione, denominata "Revolution", era di portare le piccole imprese a collaborare di più con i centri di ricerca ed accrescere le cooperazioni e gli investimenti.

Le aziende hanno potuto così fare network con Piccolaindustria, Politecnico di Torino, Deloitte, Intesa Sanpaolo, Università di Torino e Circolo del Design per sviluppare le loro idee e valorizzare la loro creatività. "La crescita delle PMI", ha commentato Giovanni Fracasso, Vice Presidente Vicario di Piccolaindustria, "è il nostro obiettivo. Declinare strategie di sviluppo in modo concreto e attuabile è il nostro tratto distintivo".

"Per il nostro gruppo", ha evidenziato Cristina Balbo, Direttore Regionale Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo, "l'innovazione è una priorità. Tramite la nostra Direzione Studi e Ricerche siamo in grado di supportare le aziende clienti nell'analizzare il posizionamento competitivo, in termini di innovazione del prodotto e del mercato".

"Oggi un'azienda per essere competitiva", ha spiegato Alberto Baban, presidente di Piccola Industria, "deve innovare. Chi non saprà cogliere le opportunità offerte dalla quarta rivoluzione industriale è destinato prima o poi a fallire". Per questo, "iniziative come il progetto Broad P.I.T.T. sono un esempio perfetto di come un approccio innovativo possa declinarsi sul territorio valorizzando le peculiarità delle nostre PMI, aiutandole a massimizzare i vantaggi della rivoluzione digitale", conclude il Presidente dell'Unione Industriale Dario Gallina.

Le dieci aziende coinvolte dal progetto sono Farmaceutici Procemsa, Lanzi, Offmar, Picco e Martini, Prisma Impianti, Rescom, Risatti Instruments, Sbe Plast, Tekno e Tekspan.

Cinzia Gatti

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