Doveva essere la sera della Juve e della Champions League, è diventata quella degli incidenti, dei feriti e della paura. Ci sono stati momenti di tensione in piazza San Carlo, dove quarantamila persone si erano radunate già dal pomeriggio per vivere assieme la finale di Cardiff, sognando il trionfo bianconero.
Dopo il terzo gol del Real è calato improvvisamente il silenzio, rotto poco dopo da urla e grida di paura: la gente ha iniziato a spingere, travolgendo le transenne e iniziando a correre lungo le vie limitrofe. Hanno ceduto alcune griglie e molte persone, prese dal panico, hanno iniziato a scappare, travolgendo altre persone nella calca che si è improvvisamente creata.
Una (fortuita?) esplosione di petardi ha poi fatto gridare all’attentato e fatto aumentare ancora la confusione, ma si è trattato verosimilmente della accidentale caduta di raudi che qualche tifoso aveva portato con sé, sperando di farli esplodere per festeggiare una vittoria della Juve mai arrivata. Alcuni presenti, infatti, hanno detto di aver sentito un forte boato, dopo il quale la stuazione è diventata di difficile gestione.
Molti i ragazzi che si sono ritrovati per terra, molti i feriti, alcuni perché travolti dalla calca di chi cercare di fuggire via. “Non si capiva più nulla”, hanno detto diversi testimoni, in questo clima il finale di partita non è più interessato a nessuno, mentre si udivano il rumore della ambulanze arrivate per prestare soccorso. Sarebbero diversi i tifosi rimasti feriti in questi incidenti, mentre le forze dell’ordine stanno lavorando per riportare la calma, mentre la piazza si sta progressivamente svuotando. E mentre la questura sta visionando le immagini delle telecamere di piazza San Carlo per ricostruire i fatti, per terra restano centinaia e centinaia di bottiglie, lattine, vetri rotti, tracce di sangue, transenne divelte. Mentre negli occhi della gente, più che la delusione per la sconfitta della Juve, si leggono paura e sgomento.