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Altri sport | 11 giugno 2017, 13:31

Apres e "ippoterapia": da 34 anni a Torino la terapia si fa con il cavallo

Un percorso di terapia a cavallo per tutti i giovani studenti diversamente abili, che si tratti di deficit fisici o psichici; il saggio di fine anno si è svolto giovedì

Apres e "ippoterapia": da 34 anni a Torino la terapia si fa con il cavallo

Sono 39 i bambini che hanno partecipato giovedì al saggio finale del service di riabilitazione equestre presso il Centro Ippico Militare di Piazza d'Armi. Provengono da 22 scuole elementari e medie di Torino, e vanno dagli 8 ai 15 anni. Tutti anagraficamente diversi l'uno dall'altro, ma accomunati dal bisogno di sperimentare un nuovo tipo di terapia che vada incontro alla loro disabilità. Apres, Associazione Piemontese Rieducazione Equestre, è attiva da 34 anni presso la struttura militare, di cui Lions Club Torino collina è partner ufficiale.

Propone un percorso di terapia a cavallo per tutti i giovani studenti diversamente abili, che si tratti di deficit fisici o psichici.
I terapeuti, tutti ragazzi laureati e certificati, svolgono l'attività durante l'orario scolastico, accogliendo al Centro Ippico gli studenti accompagnati dalle loro insegnanti. Per due mattine alla settimana, il martedì e il giovedì, i bambini vengono guidati in sessioni di terapia da 45 minuti; una volta tornati a scuola, proseguono l'apprendimento esercitandosi su un manuale fornito dall'associazione, che illustra tutto ciò che occorre sapere sul cavallo.

"La riabilitazione consiste nell'utilizzo di strumenti adatti per sviluppare nei ragazzi la coordinazione autonoma, la consapevolezza di sé, l'uso delle abilità residue", ha spiegato la presidente di Apres, Eleonora Tonfo. "I cavalli portano la stessa sella e bordatura adoperata dai militari, non hanno bisogno di ausilii particolari. Ciò che conta è instaurare un rapporto di fiducia tra l'animale e chi lo cavalca".
All'evento è intervenuto anche l'assessore regionale allo sport Giovanni Maria Ferraris, accolto con gioia da tutti i piccoli fantini. E proprio dalla Regione arriverà presto il finanziamento per il progetto di Apres, vincitrice di un bando, per la riabilitazione con i cavalli. "Il bando vuole permettere a tutti di praticare sport, senza esclusioni", ha spiegato Ferraris. "Siamo tutti uguali: ognuno di noi ha diritto di applicarsi in un'attività fisica e divertirsi".

Manuela Marascio

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