Il forte caldo di questi giorni sta aggravando la situazione idrica, in particolare, degli alpeggi piemontesi che già avevano visto una minor quantità di neve nella stagione invernale ed una scarsa piovosità in primavera. A questo, conseguentemente, si aggiunge la riduzione dei foraggi per le mandrie in quota.
“Coldiretti Piemonte ha già fatto presente tale situazione all’assessore Giorgio Ferrero nelle scorse settimane e torna a farlo perché è necessario prevedere azioni urgenti per consentire alle imprese la demonticazione anticipata delle mandrie, senza però incorrere in penalità ed inficiare i premi comunitari spettanti - sottolineano Delia Revelli presidente Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Serve avviare tali procedure per evitare che gli allevatori, oltre al danno subito, si ritrovino ad avere anche ulteriori problematiche burocratiche che vadano ad incidere sulla già grave situazione”.