Il centro diurno Alzheimer di via Spalato, a Torino, riapre i battenti entro la fine dell’anno. Lo ha annunciato martedì 5 settembre l’assessore alla Sanità Antonio Saitta nel corso della riunione della Commissione Sanità, presieduta dal consigliere Domenico Ravetti.
Rispondendo all’interrogazione dei consiglieri regionali Davide Bono e Giorgio Bertola (M5s) in merito alla chiusura del centro, che fa parte dell’Asl To1, l’assessore ha risposto che “all’inizio del mese di agosto si sono conclusi i lavori di adeguamento tecnico impiantistico e strutturali necessari all’Asl Città di Torino per acquisire l’autorizzazione al funzionamento e all’accreditamento istituzionale della struttura. Il servizio, secondo le previsioni della direzione aziendale, potrà essere operativo entro la fine dell’anno in corso”.
Nel corso della seduta Saitta ha anche svolto, su richiesta del consigliere Gian Luca Vignale (Mns), un’informativa in merito alla situazione dell’assistenza diabetologica e alla Rete endocrino-diabetologica regionale.
“L’obiettivo della Rete - ha evidenziato l’assessore - è occuparsi del trattamento del diabete e di malattie come le patologie legate alla tiroide o all’obesità con lo scopo di rafforzare l’assistenza ai pazienti, codificare e uniformare percorsi di cura su tutto il territorio, migliorare l’integrazione fra specialisti territoriali, ospedali e medici di medicina generale per spostare l’attenzione delle cronicità dal versante ospedaliero a quello territoriale in un progetto complessivo che comprende le Case della salute e il Piano per la riduzione delle liste d’attesa: entro la fine della prossima settimana il documento tecnico sarà ultimato”.
I consiglieri Vignale (Mns) e Nino Boeti (Pd) hanno chiesto maggiori ragguagli, che l’assessore si è impegnato a fornire nel corso di una prossima seduta.
L'assessore ha, inoltre, risposto all'interrogazione del consigliere Vignale (Mns) in merito all'accreditamento di nuove attività ambulatoriali specialistiche presso la nuova Casa di cura Sant'Anna di Casale Monferrato (Al) e a quella del consigliere Gian Paolo Andrissi sul destino delle lavoratrici inn servizio alla Cooperativa Azzurra di Piedimulera (Vco).
A proposito della prima ha evidenziato che "anche per l'area casalese, ora, i tempi d'attesa per i colloqui psichiatrici tendono ad avvicinarsi ai limiti fissati dagli standard di riferimento"; a proposito della seconda ha sottolineato che "il bando di Scr per la gestione del nuovo Cup regionale prevede, come doveroso, le salvaguardie per poter impiegare le competenze professionali acquisite negli anni".