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Rendere pubblica la documentazione relativa ai contratti derivati stipulati dalla Città di Torino. È questa la richiesta avanzata dai 542 firmatari di una petizione di iniziativa popolare, presentata a Palazzo Civico durante il diritto di tribuna.
"Al 31 dicembre 2016", spiegano i firmatari, "il debito residuo della città di Torino, gravato da contratti di finanzia derivata, ammonta a 631.880.378 euro. Una parte di questo è rinchiuso nella gabbia dei derivati".
"Nel caso di estinzione anticipata dei contratti", proseguono, "la penalità da pagare è di 167,80 milioni di euro". Contratti che, secondo i firmatari, mancano di trasparenza. "Stipulati per dare copertura dai rischi", continuano, "legati al rialzo dei tassi di interesse sui mutui, hanno invece costretto la Città a pagare interessi alti e fuori mercato, oltre a prevedere penali da usura in caso di estinzione anticipata del debito".
I firmatari chiedono dunque di rendere pubblica la documentazione relativa ai contratti derivati finora stipulati dalla Città di Torino. "Un primo passo di un percorso che permetta di ridiscutere il debito della Città, verificarne la composizione e la genesi e richiedere l'annullamento di eventuali parti illegittime".