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Attualità | 20 dicembre 2017, 13:45

Biotestamento, Nosiglia torna sulla legge: "Va rispettata, ma anche Ippocrate diceva che il medico non può essere per la morte, bensì per la vita"

L'arcivescovo di Torino: "Nessuna diatriba sotto la pressione del momento. Ma si deve ricercare un equilibrio che tenga conto della deontologia e le convinzioni personali"

Biotestamento, Nosiglia torna sulla legge: "Va rispettata, ma anche Ippocrate diceva che il medico non può essere per la morte, bensì per la vita"

"La legge va rispettata, perché è legge. E non voglio cercare lo scontro con le istituzioni, perché è prioritario il bene del malato. Ma nella legge un articolo parla di deontologia professionale e lo stesso Ippocrate diceva che il medico deve essere per la Vita e non per la morte".

L'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, torna sul tema del biotestamento dopo il botta e risposta dei giorni scorsi, anche con la Regione. "Voglio uscire dalla diatriba. Anche il Papa dice di non ricorrere all'accanimento terapeutico. Ma l'eutanasia è anche un'altra cosa. E nessuna spesa può essere lesinata quando riguarda il bene supremo della vita. Fuori dalla pressione del momento, bisognerà cercare un equilibrio tra le necessità e i diritti dei malati e la coscienza del medico, che fa parte della propria autodeterminazione". 

"Una strada stretta, ma che credo vada percorsa. Senza fare guerre".

Massimiliano Sciullo

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