PIOSSASCO - VILLAR PEROSA 0-2
Piossasco: Leni, Owusu (18' st Genesio), Ibba, Zagni, Dainese, Savoia, Esposito (6' st Morone), Corazza (27' st Modarelli), Russo (6' st Piovano), Seminara, Zignone (40' st Pison). A disp.: Terenzi, Radouani. All.: Boggian.
Villar Perosa: Cullino Davide, Coalova, Luca Cullino, Intini, Vaira, Micol (28' st Vornicu), Gioia (15' st Pochettino), Errico, Gioia (33' st Vicino), Cenghialta (40' st El Bahi), Spezzacatena. A disp: Richard. All.: Wellmann.
Reti: 36' Spezzacatena, 30' st Gioia.
No, non poteva essere una partita qualsiasi quella vinta 2-0 a Piossasco per Davide Cullino, portiere del Villar Perosa. Lui e il fratello Luca sono tra i pochi gemelli del pallone del calcio piemontese. Lavorano insieme in un'azienda in piedi da 40 anni che si occupa di revisione, supporto tecnico di macchine utensili e costruzione di macchine speciali, si allenano insieme, giocano insieme dopo aver anche indossato maglie diverse. Un rapporto splendido.
Domenica una scena meravigliosa. Al termine del match i fratelli Cullino si sono abbracciati e sono partite lacrime di gioia. Ecco perchè...
Davide è tornato in campo 400 giorni dopo quel maledetto 11 dicembre 2016, il giorno di un incidente in auto, la sequenza di un grande spavento ancora nella testa, il momento in cui ha riportato a casa la pelle, fortunatamente, ma anche tante fratture tra cui quella ad un braccio. E si sa, per un portiere significa stare fuori dai campi di gioco per parecchio tempo...
Davide, raccontaci tutto: "Ho ancora la pelle d'oca...Ricordo tutto di quell'11 dicembre 2016, ma oggi preferisco pensare ad altri ricordi. Sì, perchè il destino ha voluto che io e Luca avessimo iniziato a giocare da piccoli, all'età di 6 anni, proprio a Piossasco...E' lì che nostro papà ci portava quasi tutti i giorni. Siamo tornati su un campo che ci ha riportati indietro nel tempo per festeggiare questo mio rientro. Ci siamo emozionati insieme perchè abbiamo un rapporto speciale. Quando ero fermo mi mancavano le piccole cose, tra cui i trasferimenti con Luca da lavoro ad allenamento, le attese delle partite...Anche per lui era tutto molto strano. E lui, che fa il difensore, è quello più forte dei due...". Risate.
Rivoli, Collegno, Giaveno in Eccellenza per Luca, Perosa per sei anni per Davide. Maglie diverse, destini che alla fine si uniscono. Aggiunge Davide: "Ci siamo trasferiti dalla prima cintura al pinerolese e quindi abbiamo anche cambiato spesso squadre. Da due anni giochiamo insieme al Villar e voglio ringraziare pubblicamente la società per avermi aspettato. Pochi club puntano su un portiere che si è rotto il braccio e che poi tra l'altro se l'è anche rotto una seconda volta l'anno scorso. Hanno avuto una fiducia rara nei miei confronti".
I numeri dicono che è il Villar l'anti-Garino: "La capolista è cinque punti avanti e il nostro obiettivo è avvicinarci tenendo il nostro passo. Siamo fiduciosi, naturalmente rivedere il Villar in Promozione sarebbe molto bello. La mia partita più sentita? Sicuramente il derby con il Perosa, molto atteso da queste parti. Scaramanzie? Tante, come per tutti i portieri...I guanti li ripongo spesso nello stesso posto, per esempio, e scelgo sempre la stessa borsa per la domenica...Ricordo le manie tra i pali di Miretti, storico portiere del Villar del quale facevo inizialmente il vice. Un grande portiere e un personaggio vero". Davide Cullino chiude così: "Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicino. Questo nuovo anno parte per me e per mio fratello con ancora più carica ed entusiasmo".
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