Una panchina a strisce bianco nere dove nacque la Juventus. Da questa mattina Torino ricorda il punto in cui, a un gruppo di studenti del liceo Massimo D'Azeglio, venne l'idea di fondare lo "sport club" di football inglese nel 1897.
Da un gruppo di studenti a un gruppo di tifosi, conosciuti allo stadio: a loro è venuta l'idea di ricordare il luogo di nascita della squadra in questo modo. Qualcuno ci pensava da 10 anni, adesso c'è stata l'opportunità di realizzare quel sogno appoggiandosi a "Torino Spazio Pubblico", il progetto del Comune che favorisce la cura della città da parte dei cittadini.
A dipingere la panchina c'è anche chi è partito alle 6 di mattina dalla provincia di Brescia. Padre e figlio, perché la passione si tramanda di generazione in generazione: "Il suo primo body è stato bianconero. Non potevamo perderci questo momento storico, che capita una volta sola nella vita".
Il lato dell'incrocio dov'è situata la panchina è quello nord-est, di fronte allo storico Caffè Platti. La celebre foto con i presidenti onorari Giovanni e Umberto Agnelli, Giampiero Boniperti e Vittorio Chiusano - raccontano i tifosi - è stata scattata dal lato opposto per avere il viale come sfondo, ma non era nel luogo corretto.
La panchina originale, quando vennero installate le nuove sedute comunali, fu ritirata dalla Juventus e divenne oggetto di culto. Esposta prima in piazza Crimea, poi nel cortile della sede di Corso Galileo Ferraris, fece la sua apparizione più scenografica durante l’inaugurazione dello Juventus Stadium, calata simbolicamente dall’alto mentre Giampiero Boniperti consegnava un antico pallone a Del Piero. Oggi è custodita nello Juventus Museum, testimone di un tempo che fu.
Presente alla tinteggiatura anche la circoscrizione 1. "Qui si colloca la passione e l'amicizia che ha dato vita a una storia importante come la Juventus - ha commentato Francesco Martinez, coordinatore della commissione ai lavori pubblici - Grazie a Torino Spazio Pubblico e soprattutto a voi tifosi che l'avete realizzato".
"Siamo contenti di questa iniziativa che ci ha permesso il Comune di Torino - hanno concluso i tifosi -. Speriamo non venga rovinata, come non è mai stata toccata la targa di Gigi Meroni posta a pochi metri da qui. Siamo nati nel 1897 e qui vogliamo lasciare il nostro ricordo".