La Procura di Torino sta valutando se nel video contro lo sconto “2x1" riservato ai cittadini arabi e promosso dal Museo Egizio, pubblicato su Facebook dal leader dei Giovani Padani Andrea Crippa (fra l’altro, candidato del centrodestra per la Camera nel collegio uninominale Lombardia 1), vi siano gli estremi per contestare il reato di “odio razziale” previsto dalla Legge Mancino.
Nei giorni scorsi il Museo, in una nota pubblicata sulla homepage del sito, aveva spiegato come “a seguito di accertamenti svolti tramite perizia tecnica affidata a terzi, si è avuta piena conferma della falsità del video”. Le immagini mostrano Crippa chiedere a una voce maschile delucidazioni sulla promozione, ma al Museo Egizio lavorano soltanto centraliniste donne. L’esponente della Lega aveva quindi invitato i suoi contatti a chiamare, con il conseguente intasamento delle linee telefoniche.