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Politica | 14 marzo 2018, 14:04

Olimpiadi 2026, si cerca l'unitarietà almeno in città metropolitana

In corso una trattativa tra gli schieramenti politici con l'obiettivo di unire e sintetizzare le posizioni di tutti in un unico documento

Olimpiadi 2026, si cerca l'unitarietà almeno in città metropolitana

Dopo i "dissidenti" di Palazzo Civico, che continuano a dire no alle Olimpiadi bis a Torino, Chiara Appendino deve anche fare i conti con quelli della Regione. A intervenire su Facebook è infatti il consigliere regionale pentastellato Davide Bono: "Io mi chiedo: ma con tutti i casini che abbiamo trovato a Torino e che vediamo in Regione e nello Stato, ma proprio in un'altra Olimpiade dobbiamo andare a infilarci come un Pd qualunque?". "A me", continua, "non sembra per nulla saggio. Dovremmo anche aver imparato che quando centrosinistra e centrodestra vanno d'accordo, c'è puzzo di marcio".

Un commento che arriva mentre in Città Metropolitana da due ore è in corso una riunione molto tesa e serrata dei capigruppo sulle mozioni del M5S e del centrosinistra, appoggiata dal centrodestra, sulla candidatura ai Giochi Olimpici 2026. Al centro della trattativa degli schieramenti, che ha portato alla sospensione del consiglio metropolitano, l'eventuale possibilità di unire e sintetizzare le posizioni in un unico documento.

Cinzia Gatti

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