Forza Italia contro il sindaco Stefano Lo Russo. Gli azzurri infatti, se da un lato plaudono al piano anti-evasione sulle imposte comunali annunciato questa mattina in radio dal primo cittadino, dall'altro attaccano: "la pressione fiscale comunale va abbassata".
"A Torino ceto medio si è contratto"
"Torino - spiegano il senatore Roberto Rosso ed il segretario cittadino di FI Marco Fontana - è la città dove il ceto medio si è più contratto nel nord e nel centro Italia, i nuovi poveri fanno la coda davanti alla Caritas".
Aumento Irpef
E gli azzurri si fanno forza con i numeri, chiarendo come "negli ultimi tre anni la pressione fiscale comunale sia aumentata in modo massiccio".
Nel 2022 Torino, infatti, per quanto riguarda l'addizionale comunale (Irpef) è passata dall’aliquota unica 0,8% a scaglioni progressivi fino a 1,2% (0,8% fino a 28.000 €, 1,1% 28–50 mila €, 1,2% oltre 50 mila; soglia di esenzione 11.790 €).
"Per molti contribuenti medi e alti è quindi un aumento rispetto al passato" spiegano Rosso e Fontana.
Aumento sosta
Per il biennio 2024–2025 il Consiglio comunale ha anche approvato un aumento del 6,67% sulle tariffe Tari per 'adeguare' a costi e inflazione come giustificazione, ma per Rosso e Fontana "si è trattato di un rincaro capestro". A questo si aggiunge l'aumento, nel 2023, della sosta a pagamento. "Un vero e proprio salasso per le famiglie torinesi" chiosano i forzisti.














