28 marzo: è questa la prima data del 2018 in cui svolgerà un confronto tra Comune di Torino, Circoscrizioni, associazioni di categoria ed esercenti sulla movida.
La base su cui ripartirà la discussione sarà l'ordinanza dello scorso anno, che durante il periodo estivo ha vietato la vendita di alcolici e superalcolici d’asporto tra le 20 e le 6 del mattino, con una pena dai 7 ai 30 giorni di chiusura per i locali che infrangevano il provvedimento.
Il Comune per ora non ha ancora deciso nulla, come precisa l'assessore al Commercio Alberto Sacco: "Ci siederemo davanti agli attori coinvolti e vedremo cosa si può fare e cosa ci viene chiesto". Certo è che un'eventuale ordinanza contro la malamovida, come prevede il decreto Minniti, non potrà essere estesa a tutta la città ma dovrà essere limitata alle zone del "divertimento" quali Vanchiglia, San Salvario e Quadrilatero Romano. Per ampliare le regole a Torino intera sarebbe necessario cambiare il regolamento comunale.
La vera novità è che il provvedimento potrebbe essere esteso a quelle zone dove in passato si sono registrati problemi di ordine pubblico, quali via Di Nanni e corso Giulio Cesare. Per questo motivo all'incontro del 28 marzo dovrebbero prendere parte tutti i Presidenti di Circoscrizione, non solo quelli della 1, 7 ed 8, per raccogliere eventuali segnalazioni.