Sì alla candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali 2026.
46 sindaci delle valli torinesi hanno incontrato questo pomeriggio in Corso Inghilterra, in Città Metropolitana, il sindaco di Torino Chiara Appendino per ribadire l'importanza della candidatura ad ospitare i giochi olimpici bis.
Durante la riunione (cui hanno preso parte anche il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e con l’assessore allo sport del comune di Torino Roberto Finardi) è stato rinnovata la volontà di provare nuovamente a portare le Olimpiadi all'ombra della Mole. “Non ho mai pensato ad una candidatura con Milano, mai”, ha ribadito la sindaca Appendino, ricevendo l’applauso degli amministratori presenti.
La Sindaca ha proposto che tutti i 316 Sindaci della Città metropolitana sottoscrivano una lettera al Presidente del Coni, Giovanni Malagò, in cui viene ribadito con forza che l’unica candidatura presa in considerazione dal territorio è quella della Città di Torino, che ha una legacy e un notevole patrimonio di credibilità da spendere nel confronto con il Comitato Olimpico Internazionale. Occorre però che, prima possibile, il Governo che auspicabilmente entrerà in carica nelle prossime settimane, prenda posizione sulla sostenibilità economica della candidatura. Entro la fine di maggio una delegazione del Cio sarà a Torino per una prima presa di contatto con l’amministrazione comunale.
Entro giugno la Città di Torino sarà invitata dal Cio a Pechino, per un confronto in cui l’amministrazione cittadina dovrà esplicitare la sua visione programmatica in merito a quelli che, nelle linee guida del Cio stesso, dovranno essere Giochi Invernali all’insegna dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale.
La Sindaca ha anche spiegato che la costituenda associazione Torino 2026 dovrà coinvolgere la Città di Torino, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana e tutti i Comuni del territorio in un’attività di studio e preparazione di quella che, nel gennaio 2019, potrebbe diventare una candidatura ufficiale, in vista della scelta definitiva della città ospitante, che avverrà nel settembre del prossimo anno. Nell’incontro odierno hanno preso la parola Sindaci e amministratori sia delle valli olimpiche del 2006 che di altri territori. È largamente condivisa tra gli amministratori locali la convinzione che le Olimpiadi del 2026 potrebbero avere ricadute positive sull’intero territorio metropolitano e proprio per questo la Sindaca ha proposto che lo Statuto dell’associazione Torino 2026 preveda la creazione di un Comitato territoriale che coinvolga tutti i 316 Comuni e ne raccolga le esigenze e le proposte.
La condivisione degli obiettivi, ha ribadito Chiara Appendino, rafforzerà Torino e l’intera Città metropolitana nel confronto con il Coni, con il Governo e con il Cio, consentendo di porre nella giusta luce gli atout infrastrutturali e ambientali su cui la candidatura può contare.