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Calcio | 16 settembre 2018, 17:07

Il Toro gioca solo un tempo, il gran gol di Meité non basta per sbancare il Friuli

La rete del francese pareggia nella ripresa quella di De Paul, poi arrembaggio generoso ma poco lucido della squadra di Mazzarri, che in avvio aveva perso per infortunio Iago Falque. Proteste e rimpianti per l'1-0 annullato a Berenguer

Il Toro gioca solo un tempo, il gran gol di Meité non basta per sbancare il Friuli

Il Toro manca il salto in alto. A Udine la squadra di Walter Mazzarri gioca un solo tempo, la ripresa, come era successo già a San Siro contro l’Inter (e in parte contro la Spal), rimediando con il gran gol di Meité alla rete dei padroni di casa firmata da De Paul.

I granata (per l’occasione in divisa grigio-verde) avevano perso dopo poco più di un quarto d’ora Iago Falque per infortunio, ma la coppia Belotti-Zaza è stata poco incisiva, soprattutto è rimasta troppo spesso dentro i sedici metri, senza dare quell’ampiezza e quella velocità che Iago di solito sa imprimere alla manovra offensiva dei granata. Soriano viaggia ancora a corrente alternata, Baselli è stato ancora una volta poco convincente, così il Toro, pur dominando la ripresa, ha costruito pochissime occasioni per recriminare sulla mancata vittoria.

Quando i migliori sono i tuoi due esterni, De Silvestri e Berenguer (per lo spagnolo anche una rete annullata per fuorigioco) significa che il resto dell’orchestra ha steccato. Domenica prossima, nella sfida dell’ora di pranzo contro il Napoli, servirà ben altro per portare a casa un risultato positivo contro una dele big del nostro calcio.

Cronaca. A Udine una bella giornata di sole convince molti tifosi friulani a restare a casa, così l’impianto presenta ampi spazi vuoti. Tra i padroni di casa tocca a Lasagna il compito di giocare da terminale offensivo più avanzato, sostenuto da Pussetto e De Paul sugli esterni, ma con il compito di arretrare spesso e volentieri a dare una mano al centrocampo. Nel Toro formazione confermata rispetto alle previsioni, con Soriano rifinitore al servizio del tandem Belotti-Iago Falque. Granata in campo con la terza maglia, quella grigio-verde, presentata in settimana con Soriano nei panni di “modello”. Dopo una decina di minuti a bassi ritmi, il primo bel fraseggio in velocità della squadra di Mazzarri si conclude con il gol di testa di Berenguer, ma il fuorigioco dello spagnolo rende tutto inutile, visto che l'arbitro Valeri decide di annullare prima ancora che la palla sia entrata in rete (vanificando la possibilità di ricorrere al Var, visto che l'off side non c'era).

La replica dell’Udinese è affidata alla conclusione strozzata di Mandragora, mentre dura poco più di un quarto d’ora la partita di Iago Falque, costretto ad alzare bandiera bianca per un problema alla coscia destra: al suo posto Zaza, che va a comporre una coppia tutta azzurra con Belotti, dopo i minuti finali giocati assieme in nazionale contro il Portogallo. Il Toro si rende pericoloso con un bella incursione di De Silvstri al 24’, ma il suo diagonale si allarga troppo, però i granata viaggiano su ritmi troppo compassati per far male agli avversari. L’Udinese, invece, appena ne ha la possibilità accelera e proprio da una ripartenza dei friulani arriva al 28’ la rete di Rodrigo De Paul che, ben servito da Pussetto, si accentra e dal limite scarica una botta che la deviazione di Nkoulou rende imprendibile per Sirigu.

La replica del Toro arriva con una bella combinazione tra Soriano e Belotti, ma il Gallo calcia malamente e spreca da ottima posizione. Al 36’ ci prova Meité dalla distanza, mentre poco dopo è decisamente più pericoloso il tentativo di Berenguer, il cui tiro a giro sibila a fil di palo, ma la squadra di Mazzarri arriva all’intervallo senza aver costretto Scuffett a una parata degna di questo nome.

La ripartenza nella ripresa è su ben altri binari e dopo quattro minuti, sugli sviuppi di un calcio di punizione battuto da Soriano, arriva la sventola dal limite di Meité che vale l’1-1: per il francese seconda rete in maglia granata, dopo quella di San Siro contro l’Inter. Il Toro insiste, cercando il gol che varrebbe il sorpasso, con l’Udinese in sofferenza che opera il primo cambio, togliendo Pussetto per inserire il polacco Teodorczyk, che va a fare la punta centrale, mentre Kevin Lasagna si sposta sull’esterno. Al 17’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Scuffet rischia di combinare la frittata, ma Belotti e Zaza non sono lesti ad approfittarne, il Toro fa incetta di calci d’angolo, spinge e mette alle corde gli avversari, ma manca sempre qualcosa al momento del tocco decisivo.

L’Udinese torna a farsi viva dalle parti di Sirigu al 25’ con il colpo di testa di Behrami sul corner di De Paul, mentre per l’ultimo quarto d’ora Mazzarri si affida al recuperato Ola Aina, che rileva un De Silvestri che aveva esaurito la benzina, dopo aver percorso la fascia destra per decine di volte, giocando più da ala vecchia maniera che da terzino. Il Toro ci prova più dei padroni di casa a cercare la vittoria nel finale, però Soriano e Baselli non trovano mai l’invenzione giusta per mettere Belotti e Zaza in condizione di far male.

L’ultima mossa è l’ingresso del baby Parigini al posto di un convincente ma esausto Berenguer, il tentativo di rovesciata del Gallo al 90’ finisce alto e con lui le speranze di vittoria del Toro, graziato al terzo di recupero dall’errore nel controllo di Machis in piena area. Ma la sconfitta sarebbe stata un’autentica beffa per la formazione di Mazzarri.

 

Udinese – Torino 1-1

UDINESE (4-3-3): Scuffet; Styger Larsen, Ekong, Nuytinck, Samir; Fofana, Mandragora (24’ st Machis), Behrami; Pussetto (12’ st Teodorczyk), Lasagna (40’ st Barak), De Paul. All. Velazquez

TORINO (3-4-1-2): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri (30’ st Ola Aina), Meite, Baselli, Berenguer (43’ st Parigini); Soriano; Belotti, Iago Falque (17’ Zaza). All. Mazzarri.

Arbitro: Valeri di Roma

Reti: 28’ De Paul, 4’ st Meité

Ammoniti: Zaza, Soriano, Fofana, Machis

Massimo De Marzi

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