Ci sono 11 milioni di buoni motivi per cominciare a costruire un ambiente e un mondo del lavoro più adatto alle esigenze (professionali e di vita) delle persone, soprattutto donne, ma non solo. Tanti sono i soldi messi in campo dalla Regione Piemonte per i bandi "We.ca.re.", acronimo di Welfare Cantiere Regionale, che vuole affiancarsi a quelle aziende, specialmente di dimensioni ridotte, che vogliono innovare il modo di lavorare e di far lavorare i propri dipendenti.
Perché accanto alle classiche 8 ore al giorno, ormai, la vita di tutti coloro che lavorano è scandita anche da impegni spesso gravosi tra figli o genitori anziani da accudire. Ma il ventaglio di punti di cui fare leva per migliorare l'esistenza di chi lavora è decisamente più ampio. E queste risorse, messe in campo dagli assessorati a Politiche Sociali, Diritti civili e Pari Opportunità, Attività produttive e Lavoro, puntano proprio a esplorare queste modalità moderne di vivere il lavoro. Quattro uffici diversi per un unico obiettivo, chiamando in causa anche enti e istituzioni locali, no profit, terzo settore e così via.
E quattro sono anche i bandi in cui si articola We.Ca.Re. Uno legato a "Progetti di innovazione per il Terzo settore", pari a 3,6 milioni. Un altro per "Animazione e comunicazione istituzionale sulla cultura di welfare aziendale" (300mila euro), quindi "Disseminazione e diffusione del welfare aziende tramite enti aggregatori" (1,2 milioni) e "Rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili" (5 milioni).
"Il welfare e il contesto in cui si lavora rappresenta uno degli aspetti di attrazione per la competitività di un territorio, insieme agli altri strumenti più industriali o Infrastrutturali - sottolinea l'assessore Giuseppina De Santis -: mettere in piedi condizioni che permettano alle donne di lavorare o a chi arriva da fuori di radicarsi, sono elementi fondamentali".
Dall'inizio di quest'anno è già attiva la misura alimentata da Fondi FSE su azioni innovative di welfare territoriale. A dicembre saranno presentati 22 progetti "pioniere" sull'erogazione di servizi sociali.