/ Eventi

Eventi | 09 novembre 2018, 14:40

Associazioni, enti e partiti che domani partecipanno alla manifestazione Sì Torino va avanti

Dai farmacisti all'Associazione Radicale Adelaide Aglietta, da Gianna Gancia della Lega ad Anna Rossomando del Pd

Associazioni, enti e partiti che domani partecipanno alla manifestazione Sì Torino va avanti

Si susseguono le prese di posizione e l'annuncio di partecipazione domani alla Manifestazione Pro Tav Sì Torino avanti, da parte di associazioni, categorie ed enti, oltre che di diversi partiti politici.

"I farmacisti e le farmacie di Torino e Provincia solidarizzano con la discesa in campo delle categorie produttive, dell’associazionismo più disparato e dei semplici cittadini che domani, sabato 10 novembre, saranno presenti alla manifestazione di piazza. I farmacisti, titolari e non, come sempre continueranno a svolgere il loro indispensabile servizio anche il giorno della preannunciata manifestazione. Per questo non saranno presenti tutti in piazza ma sottoscrivono e appoggiano formalmente una protesta che merita rispetto e che può essere in gran parte compresa e condivisa, con la speranza di un cambiamento, ormai non più procrastinabile".

"Un territorio così duramente provato dalla perdurante crisi economica, come quello della Città di Torino e della sua Area Metropolitana, dovrebbe ricevere un’attenzione particolare e una possibilità di crescita che, al momento, non intravediamo all’orizzonte. Riteniamo quindi che sia lealmente da incoraggiare ogni opportunità di investimento sul territorio, sia pubblica che privata, a prescindere dai personali orientamenti politici e convinzioni ideologiche, purché finalizzata a portare sviluppo ed occupazione", concludono i farmacisti.

Dichiarazione di Silvja Manzi (Segretaria di Radicali Italiani) e Igor Boni (Coordinatore Associazione radicale Adelaide Aglietta): "Sono settimane che chiediamo alla città di organizzare tutti insieme un momento di mobilitazione di piazza per far vedere che esistono e sono numerosi Quelli del SÌ: SÌ alla TAV, SÌ al Terzo Valico, SÌ alla seconda linea della Metro, SÌ al completamento dell'Asti-Cuneo. Quindi domani ci saremo; ma ci saremo con l'amaro in bocca. L'amaro di chi da più di 15 anni sostiene la necessità di realizzare la Torino-Lione, con la lungimiranza che si ebbe nel 1857 quando partirono i lavori del Traforo del Fréjus, un'opera eccezionale per quel tempo, realizzata in meno di 15 anni, e non si poteva immaginare il livello di sviluppo dei trasporti nei 150 anni successivi".

"L'amarezza, anche, di vedere che si impone l'assenza di bandiere di partito. Per quanto ci riguarda le nostre bandiere radicali, che sono simbolo delle libertà civili, delle libertà economiche, del federalismo europeo, potrebbero a ragione sventolare in questa occasione. Verrebbe da chiedere dove erano i tanti che oggi si stracciano le vesti quando c'era chi, con le proprie bandiere, lottava e non aveva al fianco la cosiddetta società civile". 

"Ma oggi non è tempo di polemica. Noi ci saremo e porteremo le bandiere europee come simbolo di futuro contro chi vuole chiudere confini, ergere muri e cancellare le grandi opere di trasporto e comunicazione che sono il modo migliore per costruire un tessuto di connessione e di scambi con le altre regioni d'Europa. Ci saremo con i nostri banchetti per chiedere ai cittadini della Città Metropolitana di Torino di firmare la richiesta di referendum consultivo sulla TAV perché la partecipazione non si invoca, si fa”.

"Non ho mai nascosto nemmeno per un attimo la mia posizione a favore della Tav e domani sarò in Piazza Castello a ribadire il mio sì": così Gianna Gancia (Lega) annuncia la sua adesione alla manifestazione Sì Tav, che si terrà domani mattina davanti alla sede della Regione Piemonte.

"Domani sarò in piazza, per dire Sì al Tav e No al ddl Pillon. Un' intera giornata dove si manifesterà in Piemonte per il progresso e in tutta l'Italia contro il regresso", annuncia Anna Rossomando del Pd. "Il mio Sì al Tav è netto, una grande opera che è diventata la metafora quotidiana di questo Governo, che rimanda le decisioni perchè non riesce a dare seguito alle promesse della campagna elettorale. Bloccarla, e per di più non avere un’idea di sviluppo nel mondo che cambia sempre più rapidamente, significa condannarci a riflessi occupazionali negativi e negare al Paese risorse per crescere".

 

"Basta perdere tempo, gli appalti devono essere sbloccati e i lavori proseguire! Contrariamente il Governo ammetta che in quanto a sviluppo ha scelto l’asse Nord-Est a scapito del Nord-Ovest. In questo caso non si tratta di una questione solo piemontese, l’Italia tutta ne risulterebbe danneggiata e isolata".

 

"Altrettanto netto è il mio No al ddl Pillon, un disegno di legge non emendabile, che va ritirato perchè fortemente caratterizzato da un approccio che mette in secondo piano la tutela dell'affettività del minore a costo di danneggiarla. La pesante intrusione dello Stato nella vita privata delle persone nel momento delicato del divorzio, introducendo una serie di ostacoli che vanno a svantaggio della parte più debole, di solito la donna, e dei figli minori trattati alla stregua di pacchi costretti a dividere la propria vita nelle case dei due genitori, è da rifiutare senza se e senza ma".

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A APRILE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium