Come era facilmente prevedibile, sono stati numerosi i commenti arrivati dal fronte della politica e dal mondo dell'economia alla visita fatta oggi dal ministro Salvini al cantiere Tav di Chiomonte.
“La presenza del vicepremier Matteo Salvini oggi a Chiomonte – dichiara il presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli - è un segnale molto importante dell’impegno del suo partito all’interno del governo nel far prevalere le posizioni a favore del completamento del tav Torino – Lione”.
“La Lega – continua Ravanelli – si sta dimostrando attenta alle esigenze in tema di infrastrutture in un momento nel quale il nostro Paese necessita di confermare le decisioni sugli investimenti per le grandi opere anche per contrastare il rallentamento dell’economia ormai certificato dai dati. Abbiamo poco tempo per decidere – conclude Ravanelli – o la Tav si fa o l’Italia rischia l’esclusione da un corridoio europeo che passerà altrove, relegando il Piemonte e tutta la pianura padana ai margini del futuro sistema degli scambi commerciali del continente”.
Mino Giachino di Forza Italia, uno dei fautori della manifestazioni Sì Tav organizzate in questi mesi a Torino, si augura che dopo la visita di Salvini si possa riuscire a fare un pressing sul M5S per convicerlo a trattare. "Bene Salvini a Chiomonte. I 5 Stelle se ne facciano una ragione sono in minoranza nel Paese, con i sondaggi che dicono SI alle Infrastrutture e alla TAV vicini al 70% mentre prima delle Manifestazioni SITAV erano al 50% Le 2 Manifestazioni SITAV che ho organizzato insieme alle Madamin hanno cambiato il vento a favore delle Infrastrutture di trasporto e saranno utili ai nostri porti e aeroporti, motori di sviluppo essenziali nella economia globale". "Ora occorre che il Governo sblocchi gli appalti che ridarebbero fiato ai lavori pubblici d alla nostra economia in recessione anche per i tagli agli investimenti degli ultimi Governi", ha concluso.
Sulla stessa linea si schiera Dario Gallina, presidente dell'Unione Industriale di Torino: "Apprezzo la posizione politica assunta dalla Lega in merito alla Tav e siamo soddisfatti per la visita del vicepremier Matteo Salvini ai cantieri di Chiomonte. Si tratta di segnali importanti che, spero, possano contribuire ad una positiva soluzione della questione Tav e a una rapida ripresa dei lavori, sollecitata anche dalla Ministra francese Borne che vuole vedere l’opera completata, avendo la Francia già investito, in essa, notevoli risorse".
"Il momento che il nostro Paese sta attraversando – sottolinea Gallina – è estremamente preoccupante: allo stallo decisionale sugli investimenti pubblici si sovrappone infatti una nuova fase di recessione economica. L’Italia viaggia a rilento e sta perdendo contatto con il resto dell’Europa manifatturiera. Riaprire i cantieri delle grandi opere, è un modo per far ripartire l’economia e l’occupazione. Sulla TAV ci sono circa 3 Miliardi di bandi fermi per nuove opere da appaltare. Facciamoli partire al più presto!".
Dal mondo Cinque stelle commenta Giorgio Bertola, Candidato Presidente Regione Piemonte: "Salvini si unisce al coro stonato di PD e Forza Italia. Prima di fare dichiarazioni affrettate dovrebbe rispettare il contratto di Governo che subordina ogni decisione alla costi – benefici. E' evidente a tutti, anche agli elettori della Lega, che tra le priorità dei cittadini piemontesi non c'è quel buco nella montagna. Ridurre le liste d'attesa, migliorare gli edifici scolastici, sostenere il trasporto pubblico locale riaprendo le linee sospese da destra e sinistra e mettere in sicurezza il territorio. I miliardi sperperati per la grande opera vogliamo siano investiti in queste vere e proprie emergenze. Lo chiedono i cittadini ogni giorno".
E a lui si unisce anche Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte: "Salvini non ha capito nulla. La Val di Susa non è un territorio da selfie e slogan ad effetto in favore di telecamere. Dopo quasi 30 anni di opposizione al TAV, pretendiamo rispetto e risposte. Non la solita passerella condita da frasi fatte. Siamo cittadini di questo Paese anche noi. Basta con le parole, i numeri improvvisati, le sparate mediatiche: quest'opera va fermata, non "rivista" e nemmeno "revisionata". E' ora di chiudere quell'inutile cantiere già costato fin troppo alle tasche dei piemontesi e di tutti i cittadini italiani".
Ad intervenire anche la parlamentare di Forza Italia Daniela Ruffino:"Bene ha fatto Matteo Salvini a venire a vedere con i suoi occhi che la Tav esiste e va fatta. Quelli che, invece, continuano a fare gli struzzi con la testa sotto la sabbia, farneticando di una grande opera che secondo loro nemmeno esiste, sono Di Maio e Toninelli - afferma l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia - Vengano pure al cantiere di Chiomonte, invece di fare i tour come il loro sodale Di Battista, per toccare con mano lo scavo del tunnel che può collegare il Piemonte al resto d’Europa. La Tav non è un miraggio o un mostro fatto di tangenti e malaffare, come dicono i 5 Stelle, ma una risorsa per il futuro da toccare con mano.”