“Lui è nato qua e non riconosce l’impegno che ci abbiamo messo per farlo diventare onorevole” è lo sfogo dei due leghisti della prima ora Gabriele Falcone e Francesco Garnero. Le parole di rammarico sono nei confronti di Gualtiero Caffaratto, accusato di essersi fatto “un suo gruppo”, con relativo banchetto.
Già, perché chi va al mercato di Pinerolo, il sabato mattina, si sarà accorto che ci sono due presidi della Lega: uno storico sotto i portici di corso Torino, l’altro recente in piazza Facta.
Il primo è curato dai due militanti storici, a cui si sono avvicinati nuovi sostenitori e simpatizzanti, che hanno avuto diversi scontri con Caffaratto in queste ultime settimane, non manca nemmeno la presenza di Gino Collet storico leghista della Val Chisone.
Uno degli ultimi fronti polemici riguarda le bandiere che vengono esposte nel banchetto di piazza Facta: “Oggi la bandiera è quella di ‘Lega - Salvini Premier’, di là espongono anche Lega Nord Piemont” contesta l’imprenditore Franco Savarise.
L’onorevole, che è anche commissario della Lega di Pinerolo, però, ribatte: “Lo ha chiarito anche il Consiglio federale, ai gazebo e ai banchetti si deve usare la bandiera ‘Lega - Salvini Premier’ e quella regionale: Lega Nord Piemont da noi, Liga Veneta in Veneto e così via”.
La polemica con Savarise si è spinta fino all’espulsione del sostenitore con un messaggio Whatsapp (“Tu sei fuori dalla Lega, questo è certo!!!”). Mentre lo fa vedere, l’imprenditore incalza: “Mi mandi una raccomandata, per me non finisce qui, andrò nelle sedi opportune”.
Caffaratto ribatte come non ci sia bisogno di un atto formale: “È un sostenitore, è sufficiente soltanto non rinnovargli la tessera”. Ma se la facesse altrove? Potrebbe farlo? “Se altrove gliela facessero, dovrebbe comunque svolgere attività in quel luogo, per poter chiedere il passaggio a militante”.
Savarise comunque non demorde e contesta l’onorevole apertamente: “La sua è l’arroganza e la prepotenza di chi è arrivato a un certo livello. Ha persino raccomandato agli altri partiti di non tesserarmi”. Parole a cui Caffaratto ribatte così: “Non c’è stato bisogno di raccomandare niente a nessuno, lui proviene dai Cinque Stelle e ora è passato nella Lega... le forze politiche lo conoscono”.
Il clima, come si capisce, è caldo e ora ci sono appuntamenti importanti come le Regionali e le Europee il 26 maggio. Dopo però occorrerà trovare una soluzione e un equilibrio per rilanciare il circolo di Pinerolo e farlo uscire dal commissariamento, anche in vista delle Comunali del 2021: “In periodo elettorale non si fanno congressi, una volta superate le elezioni è il Consiglio provinciale che mi deve chiedere di stendere una relazione sulla situazione locale – fa il punto Caffaratto –. Gli serve per valutare in quali tempi fare un congresso”.
Insomma la situazione è ancora nebulosa e Pinerolo per un po’ avrà ancora i due banchetti, anche perché Falcone e Garnero non demordono: “L’abbiamo fatto sempre qui sotto i portici e continueremo a farlo”.