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Politica | 26 marzo 2019, 10:07

Vignale (Piemonte nel cuore): "Posticipare l'entrata in vigore della dgr sulla residenzialità psichiatrica"

L'argomento all'ordine del giorno nel Consiglio regionale del 28 marzo

Vignale (Piemonte nel cuore): "Posticipare l'entrata in vigore della dgr sulla residenzialità psichiatrica"

Lunedì 11 Febbraio in Commissione Sanità tutte le associazioni di pazienti e familiari, ieri –lunedì 25 Marzo- tutte i soggetti che rappresentano i soggetti gestori le strutture residenziali psichiatriche hanno scritto alla Giunta regionale chiedendo “di prendere atto della presente fase transitoria, […] e di mantenere per l’anno 2019 i contratti attualmente in essere con le ASR per non vanificare l’obiettivo comune di una migliore riorganizzazione della psichiatria piemontese […] e per consentire di accompagnare le persone, ospiti delle nostre residenze ed i loro familiari in questo difficile percorso di cambiamento dei loro progetti di cura e di vita”.

“Pur ritenendo la DGR 29 una pessima DGR, dichiara Gian Luca Vignale, in questo momento è importante che la Giunta stia ad ascoltare tutto il mondo della psichiatria piemontese che chiede solo buon senso amministrativo”.

“E’ pensabile, continua Vignale, che si dia attuazione ad una DGR non tenendo conto di pazienti e lavoratori? Da qui a 10 giorni, infatti, stando alle prescrizioni delle Commissioni di Vigilanza le strutture dovranno cambiare figure professionali licenziandone alcune e assumendone altre. Ciò significa che fra il mese di Aprile e Maggio avremo (nel rispetto della DGR) centinaia di operatori licenziati pur essendo figure fondamentali per i pazienti”.

“Ciò che ci preoccupa maggiormente è –come bene lo hanno definito le associazioni- “il trasloco dei pazienti”, dichiara ancora Vignale. La DGR, infatti, ha rivalutato pazienti e strutture e centinaia di pazienti dovranno cambiare la casa in cui per anni hanno vissuto.”

Giovedì 28 alle 14.30 il Consiglio regionale, su mia richiesta, sarà convocato in seduta straordinaria proprio per discutere di residenzialità psichiatrica.

“Non intendiamo, conclude Vignale, chiedere in questo momento modifiche della DGR solo –come hanno fatto tutte le associazioni di pazienti e familiari e quelle dei soggetti gestori- un indispensabile periodo di transizione in cui vengano bloccati i licenziamenti, il “trasloco di pazienti” e l’attuazione completa della DGR anche in quelle parti –come la scelta del luogo di cura- che oggi sono state completamente dimenticate dalla Giunta regionale”.

comunicato stampa

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