Appendino, il giorno dopo la busta esplosiva: "Sapevamo che lo sgombero dell'Asilo avrebbe cambiato alcuni equilibri. Ma non si arretra, andiamo avanti tranquilli" (VIDEO)

Il giorno dopo, la busta esplosiva arrivata a Chiara Appendino fa meno paura. La notte ha portato via lo spavento, lasciando i riflessi di una posizione risoluta e apparentemente non scalfita dagli ultimi eventi.

"Non ho nessuna intenzione di alzare polemiche o inasprire - ha detto la sindaca - come credo di aver fatto in questi 3 anni, ovvero quello che un sindaco deve fare per la sua città. Continuerò a farlo, da parte mia c'è massima serenità: ringrazio tutti coloro che sono intervenuti ieri, come la polizia municipale che ha intercettato la busta sospetta che poi si è rivelata essere un ordigno".

"Il sindaco - ha aggiunto Appendino - lavora per la sua città e quanto ho fatto fino ad oggi continuerò a farlo con maggior forza e con determinazione. C'è stato un evento che ha fatto discutere perché siamo intervenuti su un luogo occupato da 25 anni: era abbastanza prevedibile che potesse creare delle reazioni. Sono tranquilla io che ho ricevuto l'ordigno, dobbiamo essere tranquilli tutti, anche se siamo consapevoli di che cosa può significare. Ma la città è lo Stato, l'istituzione e va avanti per la sua strada senza arretrare".

Sulla Salvo D'Acquisto, "in questo momento valuteremo nelle sedi opportune come giusto che sia, col questore e col prefetto. Non abbiamo ancora affrontato la questione".