Inizio anno difficile per le imprese del Torinese. Secondo Ascom Confcommercio Torino a fine 2019 si prevede saranno nate 9.777 nuove aziende, a fronte della cessazione di 9.829, con un saldo negativo di - 52.
In questo contesto i peggior dati sono quelli della manifattura e costruzioni, in calo da dieci anni a questa parte (-16% dal 2009), mentre tiene meglio il terziario. Proprio in quest'ultimo settore, nel primo trimestre dell'anno, si regista un calo di fiducia degli imprenditori, in parallelo ad una diminuzione dei ricavi. A soffrire di più sono i piccoli operatori, in particolare quelli del commercio al dettaglio. Tiene il comparto del turismo.
Secondo la presidente di Ascom Torino Maria Luisa Coppa ad aggravare una situazione già difficile è "lo scontro a livello nazionale, che crea un clima di incertezza tra gli imprenditori". Dati positivi in provincia di Torino, come su base nazionale, per l'occupazione. "In questo contesto - precisa Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Torino e provincia - la stabilizzazione dei lavoratori è più legata agli obblighi del job act, che alla volontà dell'azienda".
In un mondo in cui l'informazione corre sempre più veloce, le imprese del terziario di Torino puntano su strategie di comunicazione. Il 37% ha realizzato campagne di comunicazione tramite canali digitali, anche se spesso è difficile identificare chi ha il compito di aggiornarli.













