Continua la polemica a distanza che vede un gruppo di cittadini contro il KappaFutur Festival, rassegna di musica elettronica in programma a Torino questo fine settimana. Dopo essersi messi di traverso, questa volta i cittadini dell’associazione Giustizia & Sicurezza lamentano presunti favoritismi concessi dall’Amministrazione agli organizzatori del festival.
“Apprendiamo che la zona prevista per lo svolgimento del KappaFutur Festival 2019, nel Parco Dora a Torino, sarebbe pari a 12.000 metri quadrati, ma quella chiusa attualmente è di 150.000 e che potrebbe essere attuato uno sconto, all’importo, che l’ente organizzatore dovrà versare al Comune” attaccano Paolo Biccari e Marco Paganelli, responsabili dell’associazione. Un’accusa che tocca anche un tema importante, come quello dell’abusivismo: “I lavori di preparazione sono iniziati inoltre, il 28 giugno, senza la delibera di Palazzo Civico e che quest’ultimo intervenisse per bloccare tale occupazione abusiva del suolo pubblico”.
Ecco perché, a fronte di questa situazione, l’associazione Giustizia & Sicurezza, insieme ad Armando Monticone, presidente del circolo l'Aquilone di Legambiente, chiede alla sindaca Chiara Appendino “di chiarire tali questioni e di evitare, in futuro, un’eventuale gestione compartecipata dell’area insieme ad enti privati”. “Le autorità svolgano pienamente il lavoro per cui sono pagate dai cittadini e facciano rispettare le norme in vigore, senza distinzioni, perché tutti siamo uguali davanti alla Legge italiana”, concludono le due associazioni, che a pochi giorni dal KappaFutur Festival continuano la loro battaglia contro la rassegna musicale.
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