Per il nuovo appuntamento di Scena 1312, stagione di musica-teatro di Bardonecchia, l’Accademia dei Folli propone un adattamento di un grande classico della letteratura: Moby Dick, il capolavoro di Herman Melville.
Giovedì 8 agosto il Palazzo delle Feste si trasforma per una notte nella leggendaria baleniera Pequod
Il terribile capitano Achab e la sua ciurma sono pronti ad accogliere il pubblico per andare tutti insieme alla ricerca di Moby Dick e stanarla dagli oscuri abissi dell’oceano popolato da leviatani.
Dario Voltolini, citato da Baricco nel suo ultimo Barnum, dice: “Chiudi gli occhi, tocchi con un dito la pelle della balena, e vedi la balena tutta”. Questo è il proposito dello spettacolo. Il Moby Dick dell’Accademia dei Folli sfila via dal monstrum di Melville poche pagine e le riassembla in un corteo di voci: quella di Ismaele, da cui tutto ha origine; e poi Starbuck, la coscienza critica del Pequod; Stubb e Flask, i due ufficiali guasconi e sprezzanti del pericolo; naturalmente Achab, in bilico tra follia e lucida determinazione; e infine anche lei, la Balena, con il suo abissale biancore. Attraverso queste voci i Folli cercheranno di stabilire un contatto con Moby Dick, toccheranno la sua pelle con un dito per vedere la balena tutta.