La sconfitta di sette giorni fa all’Olimpico ha reso questa partita una sorta di “mission impossible”. Con Mazzarri nei panni che al cinema sono stati di Tom Cruise: provare a condurre il Toro a vincere per 2-0 in terra inglese per approdare ai gironi di Europa League.
Il Wolverhampton in Premier League ha collezionato tre pareggi nelle prime tre giornate, ma nei preliminari ha sempre vinto e in casa non perde una gara da gennaio. Pensare che possa farlo con due gol di scarto al Molineux Stadium è difficile anche solo da immaginare, ma nel febbraio del 2015 il Toro di Ventura, dopo il 2-2 interno con l’Athletic Bilbao, sembrava spacciato e invece seppe essere la prima squadra italiana a espugnare il San Mames, conquistando una fantastica qualificazione agli ottavi di finale. Mazzarri, come è nel suo stile, ha evitato proclami, ma si è detto sicuro che i suoi ci proveranno: “Se riusciremo a fare quello che ci siamo detti faremo una grande gara e proveremo a sovvertire il pronostico”.
Ma, inevitabilmente, l’argomento principe, più dei “lupi” inglesi è stato il caso Nkoulou, il cui ammutinamento dopo la gara di andata ha creato una infinita scia di commenti e di polemiche. “Quando un giocatore dice che non c’era con la testa addirittura dopo la partita, per l’allenatore non è una bella cosa”, ha detto Mazzarri. “Io ho provato a mediare, a convincerlo, ma lui mi ha chiesto di non giocare contro il Sassuolo. Dopodichè lui non mi ha detto nulla, non mi ha cercato. E cosa dovrei fare, chiedere l’elemosina? Perchè se costringo qualcuno a giocare controvoglia e alla fine il risultato non arriva, dopo chi ritenete responsabile?”.
Senza Nkolou, senza l’infortunato Ansaldi, anche senza Lyanco e Iago Falque, out da settimane. Il Toro volato in Inghilterra (con il presidente Cairo al seguito) arriva alla sfida pieno di cerotti, con scelte quasi obbligate e con tanti giocatori, a iniziare da capitan Belotti, che scenderanno in campo stringendo i denti. “Sulla formazione mi riservo di decidere solamente all’ultimo. Ci sono tante variabili da tenere in considerazione, parlerò con tutti e vedremo”, ha detto Mazzarri. Ma appare scontato che stavolta Ola Aina e Lukic giochino dal primo minuto, al pari di Rincon. Il tecnico si è detto convinto che stavolta si vedrà un Toro migliore e più sciolto, anche se non ha mancato di sottolineare il valore del Wolverhampton: “Prima dell’andata mi chiedevate già come avremmo gestito un’eventuale eliminazione… Questo per fare capire che giochiamo contro una squadra molto forte”.
“Il risultato della prima partita è stato deciso soprattutto da errori che di solito non facciamo”, ha aggiunto Mazzarri. “Quando la squadra fa quello che deve, mette in difficoltà tutti”. Ma stavolta dovrà andare anche oltre i suoi limiti, per provare a realizzare la missione impossibile.