Finisce il sogno della Juventus Women di proseguire il proprio cammino in Champions League. All’Estadio “Johan Cruyff” di Barcellona, inaugurato meno di un mese fa, le catalane vincono anche la gara di ritorno dei sedicesimi di finale imponendosi 2-1 sulle ragazze di mister Rita Guarino.
Un’eliminazione che era nell’aria già prima che la doppia sfida avesse inizio: le spagnole erano reduci da una finale conquistata nella passata stagione (e persa contro il Lione), mentre Gama e compagne da un’eliminazione al primo turno contro il Brondby.
Indubbiamente il peso specifico in Europa di Barcellona e Juventus era, è e resterà differente, almeno per il momento. Ha vinto la squadra che ha meritato di più, ma le bianconere escono da questo doppio confronto con molta consapevolezza in più nei propri mezzi e con tante indicazioni su cui poter lavorare in vista della prossima edizione della Champions League.
In Europa il divario con la maggior parte delle squadre estere è ancora ampio, ma con l’ottimo lavoro svolto dalle società nostrane, già nella passata stagione, l’obiettivo sarà quello di diventare competitivi nell’arco di poco tempo.
Questa eliminazione, molto probabilmente, avrà risvolti più positivi che negativi sulle torinesi perché servirà da stimolo per dedicare pressoché tutte le energie al campionato che quest’anno, almeno sulla carta, sembrerebbe molto più competitivo. Partite come queste servono soprattutto per confrontarsi con l’Europa per verificare in che fase è lo sviluppo del movimento calcistico femminile italiano.
La strada è sicuramente quella giusta, ma i tempi non potranno essere troppo brevi perché si tratta di un processo di crescita che tocca diversi aspetti, non soltanto quelli strettamente legati al campo.
Un dato è certo: la squadra di mister Rita Guarino esce da questa Champions League a testa altissima, avendo disputato due gare di sostanza contro le vice-campionesse d’Europa.
CRONACA
La Juve approccia in maniera perfetta questo match e dopo pochi minuti si rende pericolosa con Aluko e Girelli, ma non è fortunata. L’inerzia della gara, però, non sorride alle bianconere che nei primi 30’ meriterebbero addirittura il vantaggio, ma nel momento di massima difficoltà viene fuori tutta l’esperienza di una grande squadra quale è il Barcellona e al 32’ arriva la rete che sblocca la partita: Torrejon, dalla destra, pennella un pallone delizioso in area di rigore e il capitano blaugrana, Alexia, non ha problemi a girare in rete la sfera battendo Giuliani, 1-0. Gama e compagne accusano il colpo e al 38’ arriva il raddoppio delle spagnole con la rete di Van der Gragt Girelli che, con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un corner, batte sia Giuliani che una generosa Girelli che con una deviazione di testa cerca di salvare la sua porta, 2-0. Si chiude con questo punteggio la prima frazione di gara.
Nel secondo tempo è ancora la squadra di Cortes ad andare vicina al gol con una scatenata Oshoala. Per vedere il primo lampo bianconero della ripresa bisogna attendere circa il 60’ quando Aluko, una delle migliori tra le fila della Juventus, tenta la conclusione che si spegne di poco sopra la traversa. Con il passare dei minuti il Barcellona, forte del doppio vantaggio anche in questo match di ritorno, prova a gestire il risultato e ad addormentare il gioco, ma la Juventus vuole chiudere questa serie segnando almeno una rete e il volere bianconero diventa realtà al 79’ quando Staskova, entrata in campo da meno di 2’, mette alle spalle di Panos la palla del definitivo 2-1, siglando la sua prima marcatura in maglia bianconera. Stupenda l’azione sull’asse Aluko-Boattin: la prima offre una palla deliziosa di tacco per la numero 13 che pennella un traversone delizioso per la punta ceca. La Juventus chiude con grande onore anche questa gara di ritorno e saluta la Champions League con il ricordo di una buona prestazione.
TABELLINO
FC BARCELLONA 2
JUVENTUS FC 1
Barcellona (4-2-3-1): Panos; Torrejon, Pereira, Van der Gragt (52’ Patri), Ouahabi; Hamraoui, Bonmati; Graham Hansen (63’ J. Hermoso), Alexia, Oshoala; Mariona (72’ Candela). A disposizione: Codina, Gemma, Melanie, Pina. Allenatore: Cortes.
Juventus (4-3-3): Giuliani; Hyyrynen, Gama, Sembrant, Boattin; Galli, Pedersen, Rosucci (62’ Caruso); Aluko, Girelli (78’ Staskova), Cernoia. A disposizione: Bacic, Bellucci, Bragonzi, Franco, Giordano, Panzeri, Sikora, Tasselli. Allenatore: Guarino.
Arbitro: Esther Staubli (Svizzera).
Reti: 32’ Alexia (Barcellona), 38’ Van der Gragt (Barcellona), Staskova (Juventus).