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Attualità | 05 ottobre 2019, 08:06

"Torino capitale europea del muralismo": così i vent'anni di MurArte guardano già al futuro

Si è aperta ieri la due giorni di convegni e tavoli di lavoro sul progetto di graffiti-writing e street art nato nel 1999. Oggi plenaria di chiusura al Polo del '900

"Torino capitale europea del muralismo": così i vent'anni di MurArte guardano già al futuro

I vent'anni di MurArte dalle strade cittadine alle sedute in plenaria. Ha preso il via ieri pomeriggio, all'Open Incet, il convegno Oltre i muri, organizzato dalla Città di Torino per festeggiare l'anniversario del progetto di street art giovanile avviato nel 1999. 

"L'obiettivo - ha dichiarato l'assessore comunale alle politiche giovanili Marco Giusta - è fare un po' il tagliando del percorso compiuto fin qui, aggiornando il progetto ove necessario e immaginandone gli sviluppi futuri. Il concetto di riqualificazione di un territorio attraverso l'arte urbana deve assumere una dimensione nazionale, non solo torinese, ma, al tempo stesso, con i nostri 15-20 chilometri di opere murarie, vorremmo lanciare Torino nel panorama europeo come vera e galleria a cielo aperto di trasformazione urbana, capitale della street art". 

Nato nel 1999 per rispondere alle urgenze espressive del mondo giovanile nel contesto urbano, il progetto ha messo a disposizione del graffiti-writing gli spazi pubblici, scavalcando l'approccio repressivo tipico di quegli anni. Un esperimento voluto dall'amministrazione cittadina - in particolare con l'approvazione di una delibera dell'allora assessore Eleonora Artesio - per attivare nuove iniziative contro il degrado fisico di alcune zone, favorendone la rigenerazione attraverso forme di "estetica urbana". 

Negli ultimi due anni, alla luce di un mutamento nel contesto giovanile contemporaneo, sono stati ridefiniti alcuni obiettivi di MurArte, affidandone la piena gestione alle associazioni Monkeys Evolution e Il Cerchio e le Gocce.

Dal 2017, quindi, le attività si sono articolate in differenti filoni di intervento, sia a livello pratico - con la realizzazione di murales veri e propri - sia teorico, diffondendo la conoscenza del progetto tra le fasce più sensibili, con il supporto delle circoscrizioni e dei centri di protagonismo giovanile. 

Ora MurArte è parte integrante del nuovo progetto Torino Creativa, un luogo dove i giovani dai 16 ai 30 anni possano incontrare l'offerta di iniziative a loro dedicate, cercando di fare sistema tra le diverse culture delle ultime generazioni, "puntando sempre sulla trasversalità", come ha precisato il referente Alessandro Iemulo. 

"Nel '99 parlare di graffitisimo era un tema ostico - ha ricordato Gianni Limone, dell'assessorato alla cultura del Comune -. Con MurArte il valore fondante diventò l'assenza di coercizione verso la libertà artistica dei giovani, legittimando i writers che aderivano al progetto, ma senza impedire a tutti gli altri di mettere a punto degli interventi volontari. Chi ha iniziato a sedici anni, ora è cresciuto affermandosi con talento nel panorama della street art. E grazie a MurArte abbiamo mutato completamente la nostra percezione degli spazi". 

Presente al convegno anche Roberto Mastroianni, ricercatore dell'Università degli Studi di Torino, autore di Writing the city (2015), dove affronta il tema del graffitismo con strumenti filosofico-semiotici, come fenomeno di riscrittura urbana per la riappropriazione dello spazio pubblico. "La città, per i writers, viene vista come un quaderno, una tela da dipingere - ha spiegato -. E' un fenomeno che vive della nostra contemporaneità lunga, un'estetica diffusa. Si annullala divisione elitaria da chi produce l'opera e chi ne fruisce, le immagini sono volutamente utilitarie. La potenza di MurArte è proprio questa: aver dato voce a una forma di scrittura appartenente alle classi subalterne, completamente autonoma, espressione di cittadinanza attiva". 

La convention proseguirà questa mattina al Polo del '900 a partire dalle 9.30, con due tavoli di lavori i cui esiti saranno discussi in seduta plenaria alle 17, mentre per tutta la giornata proseguiranno gli interventi di graffiti-writing sui muri di corso Vigevano, via Cigna e via Pinerolo. 

Manuela Marascio

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