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Eventi | 31 ottobre 2019, 08:37

Jacopo Fo apre la stagione del Teatro Civico Garybaldi: "Vi racconto i miei genitori"

“Naufragar m’è dolce” è il tema scelto per il nuovo cartellone 2019/20, sviluppato attraverso "I giovedì garybaldini" e gli appuntamenti domenicali per le famiglie

Jacopo Fo apre la stagione del Teatro Civico Garybaldi: "Vi racconto i miei genitori"

Si apre stasera la stagione 2019/20 del Teatro Civico Garybaldi di Settimo Torinese, quest’anno trainata dall’evocativo titolo “Naufragar m’è dolce”. Come spiegano i direttori artistici Maurizio Bàbuin e Maura Sesia, il tema è stato scelto “per rendere omaggio a uno dei più importanti poeti italiani, Giacomo Leopardi, ma anche per non dimenticare mai le vittime delle migrazioni coatte, per le quali il mare è tomba, riposo perenne. Con rispetto e contrizione il pensiero va al disagio dell'altro, che vorremmo contribuire a lenire e su cui vorremmo che tanti tornassero a riflettere responsabilmente”.

A inaugurare il cartellone, Jacopo Fo, figlio d’arte d’eccellenza, ma non solo: discendente e testimone di una stagione culturale, politica e sociale unica nella storia italiana, incarnata da uno dei sodalizi artistici più forti, combattivi e prolifici di sempre. “Com’è essere figlio di Franca Rame e Dario Fo”, in prima nazionale, per la regia di Felice Cappa, prende le mosse dal libro omonimo pubblicato da Guanda a settembre, e si snoda attraverso racconti e memorie per rispondere alla domanda che in assoluto gli è stata fatta di più nella vita. “Mia madre era capace di stupire. Questo mi è sempre piaciuto di lei. E inizio da questa sua arte raccontando una storia che rende bene l’idea di come era”. Così comincia il diario intimistico di Fo. Com’è crescere con due genitori così? Cosa ti hanno lasciato? Cosa hai imparato? Domande alle quali lo scrittore ha sempre pensato di essere preparato, ma, poi, mentre parlava, succedeva che nuovi ricordi ed emozioni gli riaffiorassero alla mente. Così l’erede della grande coppia di artisti ha deciso di portare con sé lettori e spettatori nella sua incredibile famiglia, in un mondo incantato fatto di attori e guitti, affabulatori, scenografi e disegnatori di favole, radice profonda della nostra identità italiana.

La nuova stagione, in collaborazione con Piemonte dal Vivo, apre così le danze dei “Giovedì garybaldini”, che, recuperando una tradizione ormai storica, termineranno, dopo lo spettacolo, con l’offerta ai pubblico di tarallucci e vino. Fiore all’occhiello del cartellone, la programmazione pensata per le famiglie con “A Teatro e poi Merenda” la domenica pomeriggio. Un’altra novità sarà anche il coinvolgimento della Siva, la fabbrica dove Primo Levi ha lavorato per 28 anni, divenuta nuovo luogo di cultura del territorio.

Seguirà – annuncia la direzione artistica – un quadro rabbioso e ghignante sulla contemporaneità dello Stato Italiano, nello stile eterodosso di Babilonia Teatri, per inquadrare il contesto dal punto di vista di uno dei gruppi di ricerca più noti, ormai acclamati da pubblico e critica. Il titolo, eloquente, è Calcinculo, candidato ai Premi Ubu. E ancora artisti noti, emergenti, scommesse come Parole Note Live di Radio Capital, lavori premiati, monologhi e spettacoli corali, titoli per famiglie, per far volare la fantasia”.

Manuela Marascio

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