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Pinerolese | 26 dicembre 2019, 14:13

Un patto tra vino e turismo tra Pomaretto e Kallmet in Albania

Dopo un primo incontro il 14 dicembre, verrà stretto un accordo a febbraio 2020

Un patto tra vino e turismo tra Pomaretto e Kallmet in Albania

Il primo incontro è avvenuto una decina di giorni fa e nel febbraio 2020 verrà stretto un accordo di collaborazione su turismo e vino.

Pomaretto guarda all’Albania per sviluppare le sue potenzialità: «L’intenzione è compiere sperimentazioni di trattamenti biologici sui vigneti e scambiarci buone pratiche in campo turistico, nonché creare un legame» anticipa il sindaco Danilo Breusa.

Una delegazione della startup TeAlbania, nata dall’iniziativa della Tea di Vinovo, e composta dagli amministratori e dirigenti di Tea, Nicola Signoretta e Giorgio Messidoro, dall’esperto di fondi strutturali europei Giorgio Sattanino e dall’inviato in Albania Alessandro Zorgniotti, si è recata il 14 dicembre in Comune e ha portato i saluti del banchiere europeo di origini fossanesi Beppe Ghisolfi e dell’ex sindaco di Kallmet Petrit Marku.

Kallmet prima era Comune autonomo, poi è diventato una frazione di Alessio (Lezha). Ma somiglia a Pomaretto perché è un borgo vitivinicolo, che ha un prodotto che si sta valorizzando: il vino che prende il nome del paese. Proprio uno scambio tra i due vini simbolo dei due territori: il Ramie e il Kallmet, ha suggellato un primo momento di incontro, dove si è parlato anche dei progetti di sviluppo turistico, come il Volo del Dahu.

Questo in attesa dell’accordo di febbraio, all’interno di un evento per riunire le città del Piemonte amiche di Lezha, da Fossano ad Alba fino a Pomaretto.

Marco Bertello

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