Mascherine che non bastano più e nuovi posti letto da creare. Sono queste le criticità emerse nella riunione che si è svolta oggi pomeriggio, martedì 10 febbraio, nella sede legale di via Po, tra i vertici dell'Asl To4 ed una delegazione ristrettissima di rappresentanti sindacali. Il direttore sanitario Alessandro Girardi e la dottoressa Chiara Occhiena, dirigente delle Professioni Sanitarie Infermieristiche, hanno illustrato gli interventi organizzativi da mettere in atto per contrastare l'emergenza coronavirus sul territorio.
"Sono previsti 105 posti letti in più che sono frutto di riduzione o sospensione di alcune attività - dichiara Giuseppe Summa, infermiere e segretario provinciale di Nursind -. Parliamo di 33 letti aggiuntivi a Chivasso, fino a 28 a Ciriè, fino a 20 a Ivrea e fino a 24 letti aggiuntivi a Cuorgnè". Inoltre in AslTo4 sono previsti 15 posti letto in più di terapia intensiva e 7 di subintensiva.
"Come sindacato - aggiunge - abbiamo puntato il faro sulla grave problematica delle assunzioni e chiesto all'azienda delucidazioni considerato che l'ultimo DPCM prevede che il calcolo del fabbisogno debba variare alla luce delle nuove necessità. Alla Regione è stata inviata la richiesta per 27 medici, 78 infermieri, 48 Oss. Inoltre per affrontare le assenze che potrebbe aumentare a causa dell'esposizione con il virus, sono state previste 25 assunzioni di infermieri e 25 oss interinali". Summa ha evidenziato anche un altro aspetto, ovvero quello legato alla salute dei lavoratori."Ci viene segnalata quotidianamente una carenza di mascherine, camici e altri dispositivi. A tal proposito l'azienda ha segnalato che l'approvvigionamento viene richiesto a livello regionale, ma che c'è una difficoltà nazionale a reperine alcuni. In merito alla tutela della salute dei lavoratori, abbiamo chiesto anche di accelerare i tempi di esecuzione e refertazione del personale che è in attesa di eseguire o ha eseguito il tampone". Criticità che secondo il sindacato riguarderebbe diversi lavoratori, ma che l'azienda confina a solo due casi."Come sindacato stiamo inoltre raccogliendo criticità e suggerimenti da inviare all'azienda e a tal proposito abbiamo attivato una casella email specifica".
Nursind lancia anche un appello ai cittadini. "È un momento difficile dove serve massimo rispetto delle regole e piena fiducia e collaborazione verso tutti i dipendenti dell'azienda che stanno lavorando senza sosta. Se qualcuno fosse disponibile a dare una mano come in altre realtà ben venga. Servono dispositivi di sicurezza e tutto ciò che occorre per permettere ai lavoratori di lavorare in condizioni di sicurezza".