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Politica | 18 aprile 2020, 17:29

Regione, Pd contro il centrodestra: "Sul bonus per il personale sanitario la solita propaganda"

La proposta dei consiglieri del gruppo regionale del Partito Democratico: "Ai soldi del Governo si aggiungano risorse del bilancio regionale"

Regione, Pd contro il centrodestra: "Sul bonus per il personale sanitario la solita propaganda"

"Quanto è bello fare i generosi con i soldi degli altri? Bisognerebbe chiederlo ai capigruppo di maggioranza in regione Alberto Preioni, Paolo Ruzzola e Maurizio Marrone, che hanno annunciato un bonus in busta paga per tutto il personale sanitario e socio sanitario per un totale di 18 milioni di euro: tutti soldi stanziati dal Governo con il DL 18/2020. Prima la Lega ha provato a intestarsi l’acquisto delle mascherine fatte con i soldi dei cittadini, ora tutto il centro-destra ci prova con quelli del Governo! Forse sarebbe il caso di tirare fuori qualche risorsa della Regione Piemonte oltre che qualche buona idea per affrontare la situazione" è l'attacco frontale che i consiglieri del gruppo regionale del Pd rivolgono alla maggioranza del centrodestra.

"Riteniamo sia corretto riconoscere lo sforzo straordinario degli operatori sanitari, tant’è che nelle scorse settimane proprio dal gruppo del Partito Democratico è emersa la proposta di un’erogazione di un compenso aggiuntivo reperito utilizzando risorse della Regione e, se necessario, anche parte delle donazioni effettuate per fronteggiare l’emergenza: in tal senso presenteremo anche una proposta di legge a prima firma del capogruppo Domenico Ravetti. Anche in questo caso basta prendere esempio da chi si è già mosso nella giusta direzione: in Toscana ad esempio l’accordo tra Regione e Sindacati prevede un incentivo di 38 milioni, in Emilia Romagna saranno 1.000 euro in più per 60mila tra medici e infermieri, ovvero 60 milioni, nel Lazio il bonus varierà tra 600 e 1000 euro per tutti coloro che sono impegnati contro l’emergenza Covid, per un totale di 36 milioni di euro… Insomma, anche in questo caso sarebbe meglio non giocare con le aspettative di chi è impegnato in prima linea, ma fare proposte serie e con un fondamento finanziario. Noi, anche su questo, siamo disponibili al confronto e a dare una mano, ma basta propaganda" concludono i consiglieri.

"La Regione Piemonte vuole premiare gli infermieri con i soldi che lo stato ha messo a dIsposizione attraverso il D.L. 18/2020 per remunerare il lavoro straordinario. Vuole premiarci con soldi che sono già nostri e che servono a vedersi riconosciuto almeno il diritto alla retribuzione delle ore lavorate in regime di straordinario" scrive invece il Nursid.

"Faccia il Piemonte come alcune altre  Regioni se vuole premiare il personale sanitario, utilizzi fondi regionali, perché quei 18 milioni ci servono per il riconoscimento di un diritto , quello di vedersi riconosciute almeno le ore lavorate. Fino ad oggi solo ringraziamenti e pochi fatti, evitiamo almeno prese in giro. Gli infermieri non chiedono elemosine e se un bonus ci dovrà essere che  non sia inferiore ai 1000 euro e che sia superiore per i piu esposti, senza dimenticare che si è ammalato o è stato in isolamento" conclude poi Francesco Coppolella, segretario regionale del sindacato.

Comunicato Stampa

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