L’ASL Città di Torino, attraverso i Farmacisti del settore Distribuzione Diretta della SC Farmacie Ospedaliere, diretta dalla dott.ssa Paola Crosasso, hanno realizzato, in collaborazione con il Comitato di Torino della Croce Rossa Italiana e con l’Ordine di Malta, un importante progetto, destinato a pazienti fragili affetti da patologie croniche residenti nell’area metropolitana.
Questa collaborazione nasce dall'esigenza, da una parte di arginare la diffusione dell’infezione da Covid-19 diminuendo il contatto fisico con altre persone e, dall’altra, di fornire assistenza a quei pazienti più fragili, il cui organismo è più suscettibile al rischio di infezione. I pazienti selezionati rientrano in determinati criteri stabiliti dai Farmacisti Ospedalieri dei vari presidi di distribuzione dell’Asl. Sono pazienti affetti da malattie rare, sclerosi multipla o che sono stati sottoposti a procedura trapiantologica.
In alcuni casi sono stati inseriti nelle varie consegne anche quei pazienti che ne facevano effettiva richiesta, in quanto sottoposti a quarantena domiciliare o senza una persona/familiare da poter delegare al ritiro dei farmaci presso la farmacia ospedaliera.
Essendo tutte situazioni patologiche croniche, l’obiettivo del progetto è quello di evitare che la terapia farmacologica subisca delle interruzioni, in quanto questo potrebbe portare ad un aggravamento delle condizioni di salute del paziente stesso.
I presidi di distribuzione da cui partono settimanalmente le consegne, grazie alla collaborazione della Croce Rossa e della Croce di Malta, sono cinque, suddivisi per giorni specifici di consegna, ad eccezione dell’Ospedale Amedeo di Savoia, dal quale le consegne vengono gestite in base all’urgenza e necessità dei pazienti. I presidi di distribuzione sono i seguenti: Ospedale Martini, Ospedale Maria Vittoria, Ospedale San Giovanni Bosco, Casa della Salute Lungo Dora Savona.
Ogni Farmacia Ospedaliera si occupa dell’organizzazione del servizio legato alle proprie Circoscrizioni di residenza dei pazienti nell’area metropolitana di Torino. Il servizio opera in città da metà marzo e ad oggi, sono più di duecento a settimana i pazienti seguiti a domicilio per la distribuzioni dretta del farmaco.
"Il progetto proseguirà nella Fase 2 con la consegna a pazienti che rimangono in una situazione di fragilità", dichiara il Commissario dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco. "Si realizza un nuovo modello di integrazione ospedale-territorio, che vede concretizzare il modello di una sanità torinese sempre più vicina al cittadino".













